L’essere gentili e generosi con gli altri non sono qualità solo umane. Anche i bonobo, scimmie che vivono lungo il bacino del Congo, si prodigano per aiutare i loro simili, pur a loro estranei, senza aspettarsi niente in cambio. La scoperta, descritta sulla rivista Scientific Reports, si deve ai ricercatori della Duke University, guidati da Jingzhi Tan. Già in passato lo stesso gruppo di studiosi aveva visto che questi animali condividono il loro cibo con altri. Ora con una nuova serie di esperimenti hanno verificato fin dove si spinge la loro gentilezza, studiando degli esemplari nati liberi, nel santuario di Lola ya Bonobo, nella Repubblica democratica del Congo, dove sono protetti dall’estinzione che li minaccia. Nel primo test hanno visto che le scimmie aiutano un loro simile sconosciuto a procurarsi il cibo, anche quando non c’è per loro un immediato vantaggio. Non aspettavano che gli venisse chiesto aiuto, ma si offrivano spontaneamente di farlo. Un impulso, quello di aiutare gli altri, che non è completamente sotto il loro controllo cosciente. In un altro esperimento su 21 bonobo, si è visto infatti che imitavano altri loro simili, familiari e sconosciuti, nello sbadigliare. Lo sbadiglio quindi non è contagioso solo per l’uomo, ma lo è anche per i bonobo, perchè è collegato ad una forma di empatia chiamata ‘contagio emotivo’. L’impulso ad essere gentili con gli sconosciuti, ipotizzano i ricercatori, si è probabilmente evoluto nelle specie dove i benefici del legarsi ad esterni sono superiori ai costi. Le femmine di bonobo lasciano il gruppo in cui sono nate, quando sono adulte, per formare la loro famiglia con esemplari che non hanno mai incontrato. I bonobo, come gli uomini, vogliono semplicemente dare una buona prima impressione, con chi può diventare importante per loro.
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