Morta Siria, la cagnolina malata di tumore, sepolta viva dal padrone e soccorsa per caso

AGGIORNAMENTO DEL 29 NOVEMBRE 2017 IN CODA – ANCHE ATS BERGAMO PARTE CIVILE

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AGGIORNAMENTO DELLE 23.15 IN CODA – ENPA PARTE CIVILE AL PROCESSO

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Non ce l’ha fatta Siria, la cagnolina che era stata sepolta viva dal suo padrone e da un suo amico che lo ha aiutato. Il sindaco di Zanica, in provincia di Bergamo, ha dato la notizia stamattina: la cagnolina è morta e ora si aggrava la posizione della coppia di amici. La vicenda risale ai primi di novembre: la cagnolina era stata sepolta viva a Zanica, e miracolosamente era stata salvata grazie al ritrovamento di una passante. Siria, setter di 11 anni, era malata di tumore, così era stata presa a bastonate dall’ anziano proprietario e, creduta morta, era stata seppellita in un campo agricolo nella campagna a sud della cittadina con l’aiuto di un amico. Ma la bestiola era riuscita a riemergere con la testa e a guaire disperata, attirando l’attenzione della giovane donna di passaggio che l’aveva trovata, purtroppo in gravi condizioni tanto che Siria è morta nonostante le cure dei medici della Clinica Orobica veterinaria di Azzano San Paolo. I due anziani amici (un 77enne, proprietario del cane, e un 83enne proprietario del terreno), erano stati denunciati a piede libero dopo aver ammesso la loro responsabilità senza però sembrare di essersi resi conto della gravità del fatto. Ora la loro posizione si aggrava: dovranno rispondere del reato di maltrattamento di animali che, con la morte della cagnolina, si appesantisce.

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AGGIORNAMENTO DELLE 23.15 – ENPA PARTE CIVILE AL PROCESSO

Sul caso di Siria, la cagnetta morta dopo essere stata sepolta viva dal suo padrone ed essere stata salvata da un passante, interviene anche l’Enpa: “Sono affranta e addolorata per la morte della piccola Siria, ma anche profondamente indignata per un crimine così crudele e aberrante, contrario ai più elementari principi di pietà”, ha dichiarato la presidente Nazionale di Enpa, Carla Rocchi, annunciando che “l’Ente Nazionale Protezione Animali si costituirà parte civile nel giudizio contro gli aguzzini della cagnetta”.

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AGGIORNAMENTO DEL 29 NOVEMBRE 2017 – ANCHE ATS BERGAMO PARTE CIVILE

Anche Ats Bergamo interverrà come parte civile nel procedimento giudiziario. “È nostro dovere impegnarci per sensibilizzare la cittadinanza rispetto al ruolo attivo che gli animali hanno nella nostra società. Ats Bergamo è in campo da sempre per tutelare i loro diritti favorendo una corretta convivenza tra uomini e animali domestici, tutelando gli animali di affezione”, dichiara Mara Azzi, direttore generale Ats Bergamo.