Circo con animali, il Senato trova accordo: tra “eliminazione” e “riduzione” passa il “superamento”

AGGIORNAMENTO DELLE 19.40 – IL SENATO APPROVA IL PROVVEDIMENTO, CHE ORA VA ALLA CAMERA

La delega al governo per il Codice dello spettacolo passa al Senato con 121 voti a favore, 12 contrari e 73 astenuti. Il provvedimento, che contiene anche la norma con la quale si chiede al governo di impegnarsi per il “graduale superamento dell’utilizzo degli animali” nei circhi e negli spettacoli viaggianti, deve ora andare alla Camera.

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AGGIORNAMENTO DELLE 18.35 IN CODA – ENTE CIRCHI: “LA NOSTRA BATTAGLIA CONTINUERA'”

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AGGIORNAMENTO DELLE 18.10 IN CODA – FRANCESCHINI: “NON CAPISCO POLEMICA, SUPERAMENTO CI SARA'”

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AGGIORNAMENTO DELLE 18 IN CODA – GIOVANARDI: “BATTUTO IL FONDAMENTALISMO ANIMALISTA”

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AGGIORNAMENTO DELLE 13.30 IN CODA – PASSA IL “GRADUALE SUPERAMENTO” DEGLI ANIMALI NEL CIRCO, NEL POMERIGGIO IL VOTO FINALE. DELUSI GLI ANIMALISTI

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POST ORIGINALE

Il voto in Senato sul circo senza animali, previsto ieri sera, è slittato a oggi. L’esame del Ddl Spettacolo si è inceppato all’articolo 2, quello che contiene la delega al governo a rivedere le “disposizioni in tema di attività circensi, specificamente finalizzate alla graduale eliminazione dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle stesse”. Le proposte di modifica presentate soprattutto dal senatore Carlo Giovanardi (“Federazione della Libertà”) per scongiurare l’ipotesi di circhi senza animali verranno pertanto esaminate oggi. Alla luce della disponibilità espressa in Aula dal ministro Dario Franceschini a ritoccare la norma si è preferito rinviare. La proposta di mediazione che potrebbe passare, tra i termini “eliminazione” e “riduzione” (proposta soprattutto dal centrodestra) degli animali, è quella di “superamento” limitata però agli esemplari selvatici. “I cavalli infatti – osserva Giovanardi – vengono impiegati anche nell’ippica e in mille altri spettacoli e non si capisce perché dovrebbero venire vietati nei circhi”. L’intoppo preoccupa gli animalisti. Il presidente della Lav, Gianluca Felicetti, si appella su twitter al ministro della Cultura: “Ministro @dariofrance ora in Aula Senato CodiceSpettacolo Non rimangiarti ‘graduale eliminazione animali nei circhi’ che hai difeso finora”, twittava ieri pomeriggio, per poi ribadire verso sera “Va a domattina voto Aula Senato su graduale eliminazione uso animali nei circhi Ddl @dariofrance Ministro difenda quanto da lei scritto!”. Anche Monica Cirinnà, senatrice Pd, si augura sul social network che “Uomo stupisca uomo con sue capacità, non con animali Si ai circhi solo senza animali”. Del provvedimento all’esame di Palazzo Madama abbiamo già scritto qui su 24zampe nei giorni scorsi.

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AGGIORNAMENTO DELLE 13.30 – PASSA IL “GRADUALE SUPERAMENTO” DEGLI ANIMALI NEL CIRCO, NEL POMERIGGIO IL VOTO FINALE, DELUSI GLI ANIMALISTI

L’Aula del Senato, alla fine di un lungo dibattito, approva la norma che riguarda l’uso degli animali nei circhi con 147 sì, 47 no e 23 astenuti. La mediazione messa a punto dal governo parla di una delega a rivedere le “disposizioni nei settori delle attività circensi e degli spettacoli viaggianti specificamente finalizzate al graduale superamento dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle stesse”. Cancellata la parola “eliminazione” approvata invece in commissione. Delusione di Enpa e Lav, le più grandi associazioni animaliste del Paese, e anche della capogruppo di Sinistra italiana al Senato Loredana De Petris, presidente del Gruppo Misto, e di Manuela Repetti. Dopo l’approvazione dell’emendamento del governo, le dichiarazioni di voto e il voto sul ddl spettacolo sono stati rinviati alla seduta pomeridiana che comincerà alle 16.30. Lo ha detto il presidente di turno Maurizio Gasparri chiudendo i lavori d’Aula della prima parte della giornata. Di seguito, le posizioni animaliste nel dettaglio.

ENPA

“Avevamo l’occasione di fare una piccola rivoluzione, una grande scelta di civiltà, mettendo al bando lo sfruttamento di animali nei circhi. Ma oggi la stiamo perdendo”. Così la presidente nazionale di Enpa (Ente nazionale protezione animali) Carla Rocchi sul Ddl Spettacolo in discussione al Senato. “L’esecutivo e la maggioranza, dal canto loro – prosegue – avevano finalmente la possibilità di riscattarsi dopo la peggiore legislatura animalista della storia repubblicana. Ma oggi, con l’emendamento Di Giorgi presentato ‘in zona Cesarini’, non si sono smentiti confermando di non tenere in alcun conto né gli animali né gli italiani. La stragrande maggioranza dei quali, il 71% secondo Eurispes, non vuole più animali nei circhi”. Parlare di “graduale superamento” dell’utilizzo di animali non significa assolutamente nulla. E’ un giro di parole che suggella la resa alla lobby circense.

LAV

La Lav (Lega Antivivisezione) condanna “il passo indietro del ministro della Cultura Franceschini che, dopo aver difeso strenuamente il suo Disegno di legge-delega appena qualche settimana fa in Commissione Cultura, ha permesso questa modifica” da “graduale eliminazione” a “graduale superamento” dell’utilizzo degli animali nei circhi, ora esteso anche al settore dello spettacolo viaggiante. Sarà il prossimo governo, aggiunge la Lav, a decidere come e quando attuare questo principio, nel Decreto attuativo che dovrà essere emanato entro il 2018. “Non ci consola il voto contrario dei senatori pro-circhi con animali”, spiega la Lav che ora spera “nella seconda lettura della Camera per far ritrovare il coraggio di sostenere una vera riforma, con una data certa per il cambiamento, verso uno spettacolo etico, senza animali”.

MANUELA REPETTI

“Sono amareggiata per il cambiamento del testo che riguarda l’utilizzo degli animali nei circhi. Il testo originario prevedeva una graduale eliminazione degli animali permettendo dunque agli operatori del settore di trasformare le loro attività con incentivi. Un testo equilibrato. Ora si parla di un vago superamento che dice tutto e niente”, dice in una nota la senatrice Manuela Repetti del Gruppo Misto. “Non si è avuto il coraggio di fare un passo avanti di civiltà – spiega la senatrice – con un messaggio educativo serio di non sfruttare gli animali, facendoli soffrire, per divertimento”.

LOREDANA DE PETRIS

“Il voto di oggi sull’utilizzo degli animali nei circhi registra un grave passo indietro, che rivela la volontà di procrastinare pratiche che umiliano e vessano gli animali. Alla maggioranza è mancato il coraggio per vincere una battaglia di civiltà, con una norma realmente significativa sulla graduale eliminazione della presenza degli animali nei circhi”, dice la capogruppo di Sinistra italiana al Senato Loredana De Petris, presidente del Gruppo Misto.

ANIMALISTI ITALIANI ONLUS

“I circhi con gli animali non verranno eliminati. Verranno “gradualmente superati”, il che significa che niente cambierà. Il Senato della Repubblica italiana così si è espresso oggi. Animalisti italiani onlus è indignata per il provvedimento Nessun ascolto a chi aveva chiesto l’eliminazione di questa ‘tradizione’ italiana”, spiega una nota. Il vice Presidente di Animalisti Italiani Onlus, Riccardo Manca: “Una decisione vergognosa che non mostra il minimo rispetto nei confronti di povere creature maltrattate solo per il macabro divertimento umano”.

MOVIMENTO ANIMALISTA

“Doveva essere un passo importante verso la libertà degli animali sfruttati nei circhi, ma oggi è stata votata una legge che parla solo di un ‘graduale superamento’ all’uso degli animali nei circhi”, dice il responsabile Centro studi del Movimento Animalista, Rinaldo Sidoli. “Un passo indietro dalla ‘graduale eliminazione’, che permetteva agli operatori del settore di trasformare le loro attività con incentivi. Il Ministro Franceschini ha permesso una modifica che non promuove uno spettacolo etico”. Conclude il dirigente animalista: “Confidiamo nella seconda lettura della Camera, il Parlamento ascolti la maggioranza degli italiani che si batte per dei cambiamenti positivi di civiltà”.

OIPA

“L’autrice dell’emendamento, la senatrice del Pd Rosa  Maria Di Giorgi ha ritenuto che usare il termine ‘eliminazione’ avrebbe penalizzato troppo ‘un settore che è anche parte della nostra tradizione’. Ma tutto indica che da questa vergognosa ‘tradizione’ gli italiani hanno già scelto di allontanarsi. Siamo profondamente rammaricati per la grande occasione che si è persa – commenta Massimo Comparotto, presidente OIPA Italia Onlus – Alcuni senatori, tra cui il solito Giovanardi, hanno infatti modificato all’ultimo la parola “eliminazione” con “superamento”, di fatto impedendo un vero e proprio divieto di leoni, tigri, elefanti, cavalli e tutti gli altri animali utilizzati in questi pseudo spettacoli circensi”.

LNDC

“Il Senato non ha avuto la forza e il coraggio di fare un salto di civiltà che stiamo aspettando da tempo”, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection, “e ha ceduto alle pressioni delle lobby circensi per indebolire lo strumento normativo. Servono modalità e termini ben definiti entro i quali attuare questo ‘graduale superamento’ affinché il delicato tema del benessere animale non venga ancora una volta sottovalutato e ignorato. Ora la discussione passa alla Camera e confido che almeno in tale sede i parlamentari tengano conto della volontà del popolo italiano che li ha eletti. Secondo l’Eurispes, infatti, 3 italiani su 4 sono contrari all’uso di animali nei circhi ed è ora che lo Stato ne prenda atto.”

M5S

“Questo Governo, grazie anche al supporto del marketing dell’animalismo, ha perso l’ennesima occasione di dimostrarsi civile e rispettoso nei confronti degli animali”, dice Paolo Bernini, portavoce alla Camera dei Deputati, che prosegue “Oltre ogni tecnicismo e il vuoto pneumatico della proposta di graduale eliminaziome degli animali nei circhi, non posso non ribadire con forza che nemmeno per un momento, noi del movimento cinque stelle, abbiamo creduto che il passo in avanti verso la civiltà e il rispetto dovuto agli animali, potesse provenire dal solito giochino tra il Pd e le predette associazioni. Per questo, da tempo, risiede in parlamento il nostro disegno di legge di eliminazione dell’uso degli animali nei circhi: una proposta di legge che in modo snello, secco, chiaro e determimato chiarisce la nostra posizione: il M5S dice No ai circhi con gli animali”.

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AGGIORNAMENTO DELLE 18 – GIOVANARDI: “BATTUTO IL FONDAMENTALISMO ANIMALISTA”

“Il primo sconfitto del dibattito al Senato sull’utilizzo degli animali nel circo è il fondamentalismo animalista, che nella sua follia vuole cancellare dal circo persino i cani, presenti nelle case di milioni di italiani, e i cavalli che vengono normalmente utilizzati negli sport equestri, nel trekking, nelle manifestazioni folcloristiche, nel carosello dei carabinieri, nell’ippoterapia ecc. Dal dibattito escono male anche governo e maggioranza, sostenitori di un testo pasticciato e responsabili della bocciatura dei nostri emendamenti, favorevoli ad una graduale eliminazione dai circhi degli animali selvatici ma contrari al surreale divieto per cani e cavalli, impossibile fra l’altro da far rispettare nella pratica”. Così il senatore di “Federazione della Libertà” Carlo Giovanardi commenta l’approvazione della norma sull’uso degli animali nei circhi (non si parla più di “eliminazione” ma di “graduale superamento”) nel disegno di legge delega sullo spettacolo. (Ansa)

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AGGIORNAMENTO DELLE 18.10 – FRANCESCHINI: “NON CAPISCO POLEMICA, SUPERAMENTO CI SARA'”

“Non capisco proprio questa voglia di fare polemica: dopo anni finalmente il Parlamento approva una norma che in modo equilibrato porterà al superamento degli animali nei circhi. Questa è la sostanza”. Così il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini sulla discussione in atto al Senato per il ddl delega al governo per il Codice dello Spettacolo. (Ansa)

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AGGIORNAMENTO DELLE 18.35 – ENTE CIRCHI: “LA NOSTRA BATTAGLIA CONTINUERA'”

Senza animali, “il circo perderà la sua ragione di esistere, morirà e verranno ridotti migliaia posti di lavoro”. A dirlo è Antonio Buccioni, presidente Ente Nazionale Circhi, osservando che il Senato “ha sepolto il principio della eliminazione degli animali dai circhi per ripiegare sul ‘graduale superamento’, circostanza che si presta ad una rivisitazione nell’ambito di un dibattito approfondito, di natura socio-culturale”. La battaglia del circo italiano “si sposta ora alla Camera dei Deputati. Non molleremo e continueremo a far sentire la nostra voce. Manifesteremo la nostra disapprovazione con studi scientifici alla mano in cui risulta che gli animali non possono vivere senza il circo e il circo senza animali”. (Ansa)