L’attacco di un’aquila costringe all’atterraggio gli ibis eremita che migrano guidati dall’uomo

Ingresso in Italia con brivido per i trentuno ibis eremita che migrano dalla Germania all’Italia guidati dall’uomo. A Merano, lo stormo ha subito l’attacco di un’aquila che ha spaventato gli uccelli e costretto le “mamme volanti” Anna e Corinna a seguirli in un atterraggio d’emergenza. Tutto si è risolto nel migliore dei modi ma sono state riviste le tappe della rotta verso sud della “Quarta Migrazione Guidata dall’Uomo”, il progetto del Waldrappteam cui partecipa il Parco Natura Viva di Bussolengo (Vr). Gli ibis eremita, estinti a causa della pressione venatoria umana a partire dal XVII secolo, hanno perso la memoria della rotta migratoria. Il Waldrappteam, da ormai quattro anni, insegna loro il percorso dal centro Europa, dove trascorrono la stagione calda, a Orbetello, con andata a fine estate e ritorno in tarda primavera, in varie tappe. Ne abbiamo già scritto diverse volte gli anni scorsi, l’ultima qui su 24zampe. Il viaggio dal Lago di Costanza, in Germania, verso le temperature miti della Toscana, guidati dalle mamme adottive a bordo di due ultraleggeri, ha subito il contrattempo “rapace” nel pomeriggio di martedì, nel mezzo della terza tappa che avrebbe dovuto condurre lo stormo dal Tirolo austriaco a Cavalese, in Trentino. “Un’aquila li ha attaccati a 1.700 metri di quota – spiega una nota dell’organizzazione -, provocando momenti di disorientamento nella formazione di volo. A nulla è valso il tentativo di ridurre l’altitudine per evitare il rapace: lo stormo ha optato per un atterraggio di emergenza a Meltina, 28 km a sud di Merano. Manovra perfettamente riuscita, tutti gli ibis eremita stanno bene e sono in attesa di riprendere la rotta di svernamento”. La serata sulle montagne che dominano Bolzano a 1.200 metri di quota ha visto il Waldrappteam e il Parco Natura Viva allestire un campo tanto “imprevisto” quanto suggestivo e poi la riscrittura della road map di rientro: saltano la tappa di Cavalese e anche quella di Belluno. Si riparte domani, venerdì 25 agosto, per andare dritti a sud e fermarsi nei pressi di Thiene, in provincia di Vicenza. Da lì, si riprenderà la rotta consueta verso la valle del Delta del Po con destinazione finale all’Oasi di Orbetello. (nella foto sopra il passaggio degli ibis sulle Alpi e nel video sotto la partenza dal lago di Costanza, in Germania)