AGGIORNAMENTO DELLE 19 IN CODA – MANIFESTAZIONI A TRENTO E A CADINE PER L’UCCISIONE DI KJ2
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AGGIORNAMENTO DELLE 18.55 IN CODA – MANIFESTAZIONE A TRENTO DEL MOVIMENTO ANIMALISTA: “PROVINCIA ARROGANTE E INCAPACE”
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POST ORIGINALE
Aperto dalla Procura di Trento un fascicolo a carico di ignoti in relazione all’abbattimento dell’orsa Kj2, disposto dalla Provincia autonoma di Trento. Il reato ipotizzato è quello di uccisione di animali senza necessità, art. 544 bis del codice penale. L’orsa, che secondo le indagini genetiche il 22 luglio aveva aggredito un 70enne nella zona dei laghi di Lamar, a Terlago, in Trentino, e nel 2015 si era resa responsabile di un’altra aggressione, è stata uccisa pochi giorni fa dalla forestale locale in attuazione di un’ordinanza di cattura o abbattimento del presidente Ugo Rossi. Ne abbiamo scritto qui su 24zampe. L’inchiesta è stata avviata dopo la presentazione di una relazione redatta dal Corpo forestale provinciale in cui vengono precisati i motivi dell’abbattimento. Secondo i forestali, alla base dell’intervento c’era il rischio di non potere salvaguardare la salute pubblica di fronte alle possibili nuove aggressioni da parte del plantigrado. Inoltre, pare ci fossero problemi tecnici per provvedere all’eventuale cattura in quanto sarebbe stato difficile avvicinare l’animale in modo da sedarlo. Sarà ora il procuratore di Trento, Marco Gallina, ad esaminare la relazione. Al momento non sono stati depositati esposti da parte delle associazioni animaliste, anche se sono state annunciate. A fronte delle spiegazioni di Rossi dei giorni scorsi, (“Quando il pericolo sale oltre ad una certa soglia, si procede all’abbattimento anche per garantire la sicurezza delle persone” e “non siamo qui a gioire per l’abbattimento, ma meglio commentare questo tipo di soluzione che qualcosa di ben più grave”), sul Trentino si è abbattuta una bufera mediatica innescata dalle reazioni degli animalisti all’abbattimento di Kj2. Su 24zampe abbiamo registrato le reazioni delle associazioni qui e qui. L’Enpa è arrivata a chiedere le dimissioni di Ugo Rossi e del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. L’Aidaa ha inviato una lettera al presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, per chiedere al Parlamento europeo di condannare “senza se e senza ma il folle gesto del presidente della Provincia di Trento”. Sui social network, infine, si sono registrati toni molto accesi con attacchi personali al governatore Rossi e appelli al boicottaggio turistico e economico del Trentino, ancora senza riscontri.
- Abbiamo scritto spesso dell’orsa Kj2 su 24zampe. Chi fosse interessato può cercare altri post scrivendo “Kj2” nell’ottimo motore di ricerca del blog.
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AGGIORNAMENTO DELLE 18.55 – MANIFESTAZIONE A TRENTO DEL MOVIMENTO ANIMALISTA: “PROVINCIA ARROGANTE E INCAPACE”
“Non solo dovranno chiarire perché è stata uccisa KJ2, primo caso italiano di deliberata esecuzione di un orso nel progetto di ripopolamento delle Alpi, ma anche spiegarci come mai certe cose accadono in Trentino e non nelle Province di Bolzano e Belluno o, meno che meno, in Abruzzo. Metteremo a nudo non solo la loro crudeltà e arroganza, già sotto gli occhi di tutti, ma come minimo la loro incapacità, o peggio”. Lo ha detto oggi a Trento, il capo delegazione del Movimento animalista (link immagini video), partecipando alla manifestazione organizzata da numerose sigle animaliste per protestare contro l’abbattimento dell’orsa KJ2. “L’On. Michela Vittoria Brambilla presidente del Movimento animalista – ricordano i manifestanti che fanno capo al nuovo partito politico animalista – ha già dato mandato ai nostri legali di denunciare il presidente Rossi e la Provincia di Trento per l’uccisione dell’orsa KJ2. L’esposto sarà depositato all’inizio della prossima settimana. Ma questa volta vogliamo vederci chiaro su tutto. La Provincia dovrà anche rispondere della gestione del progetto di ripopolamento: della dimostrata incapacità di organizzare la convivenza tra orso e uomo; del fallimento nell’educare residenti ed ospiti al corretto comportamento nei boschi frequentati dai plantigradi; dei fondi nazionali e comunitari spesi prima per riportare gli orsi sul territorio e poi ammazzarli, con colpa, come Daniza, o volontariamente, come KJ2. Una massa di contraddizioni e un capolavoro di incompetenza che il governo nazionale vorrebbe “premiare” lasciando all’ente locale “mano libera” sui selvatici. Noi non permetteremo – conclude l’esponente animalista – che scatti ancora una volta il patto scellerato tra il governo nazionale più antianimalista della storia repubblicana e le giunte locali asservite alle lobby dei cacciatori e dei fabbricanti d’armi. Sulla gestione di un patrimonio di tutti, come gli orsi, i lupi e la fauna selvatica in generale, l’ultima parola deve spettare sempre, effettivamente, al ministero dell’Ambiente, possibilmente non guidato da un fantasma come il ministro Galletti”. (Comunicato, foto della manifestazione di oggi)
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AGGIORNAMENTO DELLE 19 IN CODA – MANIFESTAZIONI A TRENTO E A CADINE PER L’UCCISIONE DI KJ2
Un gruppo di animalisti ha manifestato questa mattina a Trento contro l’abbattimento dell’orsa KJ2. Una sessantina di militanti di alcune associazioni, con a capo il Fronte animalista, si sono radunati in piazza Dante, davanti al palazzo della Regione, e poi hanno iniziato a percorrere in corteo le vie del centro storico con cartelli e striscioni. In particolare gli animalisti protestano contro il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, di cui chiedono le dimissioni, perché a loro avviso l’abbattimento dell’orsa sarebbe “pura demagogia mirata a raccogliere consensi elettorali”. Per il pomeriggio gli animalisti hanno annunciato un presidio a Cavedine, paese di origine dell’uomo aggredito da KJ2 il 22 luglio scorso. Episodio che ha dato origine all’ordinanza della Provincia di Trento per la neutralizzazione del plantigrado considerato problematico. (Ansa)