Venduti in Canada i primi salmoni geneticamente modificati. È accaduto a 25 anni dai primi esperimenti volti ad accelerare la crescita dei salmoni. La notizia è riportata da Nature sul suo sito, qui. È la prima volta che un animale geneticamente modificato destinato alla tavola è stato venduto sul mercato. L’azienda statunitense AquaBounty Technologies ha venduto il primo lotto commerciale, di 4,5 tonnellate, al prezzo di 11,70 dollari al chilogrammo, ha detto Ron Stotish, direttore generale della società, che però non ha rivelato chi l’ha acquistato. Il pesce, una varietà di salmone atlantico (Salmo salar), è stato progettato per crescere più velocemente rispetto a quello selvaggio, e raggiunge le dimensioni giuste per il mercato in circa la metà del tempo, cioè in circa 18 mesi. Il risultato è stato possibile aggiungendo nel dna del pesce i geni del salmone di Chinook (Oncorhynchus tshawytscha), che producono un ormone della crescita, e i geni di una sorta di pesce gatto chiamato Zoarces americanus. Le modifiche genetiche consentono al salmone di produrre livelli costanti dell’ormone della crescita cosicchè, secondo il sito della società, questi pesci necessitano del 25% di mangime in meno del salmone atlantico per crescere. L’azienda AquaBounty ha avviato le ricerche per ottenere salmone geneticamente modificato negli anni ’90, ma dopo aver ottenuto i primi salmoni transgenici ha dovuto aspettare molto per metterli sul mercato: la vendita infatti arriva dopo una lunga battaglia sia per farla approvare dai sistemi regolatori sia per farla accettare dai consumatori. Negli Stati Uniti la Fda (Food and Drug Administration) ha approvato il consumo di salmone nel novembre del 2015 e le autorità canadesi sono venute alla stessa decisione sei mesi dopo. Ma a differenza del Canada, le battaglie politiche negli Stati Uniti hanno bloccato finora l’ingresso del salmone sul mercato. La legge che definisce il bilancio del governo statunitense per il 2017 include infatti una disposizione che proibisce la vendita di salmone transgenico fino a quando la Fda non svilupperà un programma per informare i consumatori che stanno acquistando un prodotto geneticamente modificato e la senatrice Lisa Murkowski, repubblicana dell’Alaska, ha definito il prodotto di AquaBounty “fake fish”. (foto da Nature)
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