Rispetto delle condizioni igienico-sanitarie delle strutture utilizzate per gli animali, trattamenti farmacologici illeciti, situazioni di sovraffollamento, nutrizione e di profilassi ma anche condizioni di trasporto: complessivamente negli ultimi mesi sono stati eseguiti 1.496 controlli in allevamenti intensivi, macelli, canili. Di questi 482 sono risultati non conformi, in pratica un terzo. E’ quanto emerge dai controlli effettuati dai Carabinieri dei Nas sul rispetto del benessere animale, i cui risultati sono stati pubblicati sul portale web del Ministero della Salute. In seguito alle ispezioni, si legge, sono state segnalate 367 persone alle Autorità Amministrative e 127 a quelle Giudiziarie. Le sanzioni penali evidenziate sono state 258 e 750 quelle amministrative per un importo complessivo di 95.615.818 di euro, sequestrati 50.691 animali da reddito e 465 d’affezione, 77 le strutture chiuse o sequestrate per un valore complessivo di 37.424.000 euro. Gli illeciti più ricorrenti hanno riguardato: inosservanza sulla corretta identificazione degli animali; carenze igienico-strutturali; inosservanza alle norme sull’uso dei farmaci veterinari; irregolarità dei criteri di protezione negli allevamenti e nei trasporti e delle norme sulla produzione e l’igiene dei mangimi. Sono stati riscontrati anche illeciti di natura penale, quali il maltrattamento di animali, la produzione e macellazione di carni non autorizzata e l’abbandono di animali. Sul sito del ministero, qui, un breve elenco e la descrizione delle operazioni di maggior rilievo a Padova, Livorno, Perugia, Cosenza, Napoli, Taranto e Ragusa.
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