Perde il lavoro e ammazza il cane a martellate per “sfogare lo stress”: condannato a 4 mesi

Un operaio di Mazzé, nel Torinese, è stato condannato ieri mattina in tribunale a Ivrea per aver ucciso il proprio cane. L’uomo, che aveva perso il lavoro, si era accanito sull’animale tagliandogli la gola e prendendolo a martellate per “sfogare lo stress”. L’episodio risale al maggio del 2014. Un vicino, richiamato dai lamenti del cane, un meticcio di grossa taglia, aveva chiamato i carabinieri. La settimana dopo il caso, diverse associazioni animaliste manifestarono a Mazzè contro il proprietario del cane. Il giudice ha condannato l’uomo a quattro mesi di reclusione. (Ansa)

  • Pietro |

    …anche questo turpe individuo è fatto a “Sua” immagine e somiglianza? …

  • Pietro |

    …anche questo turpe individuo è fatto a “Sua” immagine e somiglianza? …

  • Jansje Visser |

    Stoppen met dierenleed doe hebben ook gevoel stoppen met mishandeling

  • Jansje Visser |

    Stoppen met dierenleed doe hebben ook gevoel stoppen met mishandeling

  • simone |

    sono raptus incontrollabili..non ci si puo far nulla purtroppo

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