AGGIORNAMENTO DELLE 16.30 – GARANTE ANIMALI NAPOLI: “GATTI VIVI COME INNESCO? NESSUNA PROVA”
“Come Garante dei diritti degli animali ho fatto le mie verifiche sul fatto che sarebbero stati trovati dei gatti usati come innesco per gli incendi del Vesuvio. Non risulta a nessuno degli inquirenti che stanno svolgendo indagini una simile atrocità”. Così, in una nota, il garante dei diritti degli animali del Comune di Napoli, Stella Cervasio. “Non ho notizia certa, se non dicerie, su questa che sarebbe un’usanza di zone rurali, di usare animali vivi – conigli o gatti – con stracci intrisi di benzina per incendiare stoppie. Del resto non capisco la meccanica di una tale usanza, che mi sembra oltremodo complicata, oltre che inutilmente cruenta”. “In queste ore sono state diffuse, anche secondo quanto mi dice il generale Sergio Costa dei Carabinieri Forestali, e il presidente dell’ente Parco Vesuvio Agostino Casillo, notizie prive di ogni fondamento”, continua Cervasio. “Se un gatto è stato trovato bruciato, come si legge su qualche social, nessuno ne ha individuato le cause, perché non è stato consegnato alle autorità preposte per l’autopsia”. “Invito chiunque abbia notizie certe e non illazioni o ipotesi, a trasmetterle agli inquirenti per i debiti accertamenti”, conclude Cervasio.
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POST ORIGINALE DELLE 7.02
Da alcuni giorni diverse zone a ridosso del Vesuvio, nel napoletano, sono avvolte dalle fiamme di uno stillicidio di incendi dolosi, che hanno distrutto ettari e ettari di bosco, costretto Vigili del Fuoco e Protezione civile a evacuare case, aziende e attività economiche e agricole e richiesto la mobilitazione anche dell’Esercito, senza per fortuna causare vittime umane. Il fumo di questi incendi avvolge però di mistero un paio di vicende in cui sono coinvolti gli animali. Nelle ultime ore si sono diffuse notizie che riguardano una presunta emergenza in alcuni canili dell’area vesuviana e il sospetto dell’utilizzo di gatti come inneschi per diffondere il fuoco nella sterpaglia. Le informazioni che 24zampe è riuscito a raccogliere sono purtroppo contraddittorie: i cani che Enpa e Paolo Bernini, portavoce del M5S, denunciano in pericolo per Assocanili sono al sicuro mentre le autorità non confermano che i gatti siano stati incendiati (secondo una pratica tanto barbara quanto tipica negli incendi dolosi), come sostengono invece Aidaa e ancora il leader pentastellato Bernini.
EMERGENZA CANI NEI CANILI
“Sono 20 i cani soccorsi in queste ore dalla task force di Napoli – scriveva ieri l’Enpa -, intervenuta ieri nella zona del Vesuvio devastata dai roghi; gli animali sono stati prelevati da alcuni canili minacciati dalle fiamme e portati al sicuro presso strutture di fiducia dell’Ente Nazionale Protezione Animali” (nella foto qui sopra, i soccorsi Enpa). Anche Paolo Bernini avvisa che “nel canile di Torre del Greco nulla è stato fatto per assicurare il benessere degli animali e la loro sicurezza” e che “i cani di un piccolo rifugio sono stati messi in sicurezza ed accolti da un’associazione zoofila nocerina”. Ma per Assocanili ”nelle zone vesuviane interessate dagli incendi di questi giorni la situazione è sotto controllo nei canili autorizzati. In due strutture associate sono ospitati circa 600 cani di tutte le razze. Le loro condizioni sono ottime, vengono assistiti normalmente e la situazione di queste ore non ha avuto, al momento, ripercussioni alcune sul loro stato d’animo. I cani sono tranquilli e noi, come Assocanili, siamo comunque pronti a intervenire e mettere a disposizione le nostre strutture in caso di emergenza. In queste ore, su Facebook e via WhatsApp stanno girando notizie di una presunta emergenza canili e c’è chi chiede soldi per permettere lo spostamento di ben 750 animali. È tutto falso, c’è chi specula anche su questa ennesima emergenza”, spiega una nota di Michele Visone, segretario nazionale Assocanili.
GATTI INCENDIATI E USATI PER APPICCARE IL FUOCO
«”Non posso escludere questa cosa ma sicuramente al momento non posso confermarla”: lo ha detto ai microfoni di Fanpage il generale Sergio Costa, Comandante regionale del Corpo Forestale confluito nell’Arma dei Carabinieri, riferendosi alla notizia di gatti e altri piccoli animali cosparsi di fuoco e usati per appiccare gli incendi che stanno devastando il Vesuvio»: lo dichiara il deputato del MoVimento 5 Stelle Paolo Bernini che aveva diffuso la notizia. «Il generale Costa non conferma ma sostiene che non può smentire. Quindi l’ipotesi purtroppo è ancora in piedi». (nella foto in alto, Ansa, una coppia di sposi ritratta con gli incendi sullo sfondo. Qui sotto la foto del gatto incendiato diffusa da Bernini)