Domattina alle 9 il giudice monocratico del tribunale di Paola, provincia di Cosenza, si ritira in camera di consiglio per emettere la sentenza di primo grado sull’uccisione del cane Angelo. I quattro imputati, Giuseppe Liparoto, Nicholas Fusaro, Francesco e Luca Bonanata, che hanno chiesto il rito abbreviato, il 24 giugno scorso a Sangineto hanno appeso a un albero un cane randagio e l’hanno poi finito a colpi di pala, filmando il tutto e postando il video sul web. Un gesto definito in aula “crudele e ingiustificato”, compiuto forse per noia o per generici motivi di risentimento nei confronti del cane, benvoluto da tutti. Per loro la pubblica accusa ha chiesto un anno e 4 mesi di reclusione ciascuno, la pena massima prevista è di due anni ma con il rito abbreviato c’è uno “sconto”. In attesa della sentenza, l’associazione Animalisti italiani onlus ha organizzato una manifestazione in forma statica davanti al tribunale di Paola per questa terza e ultima udienza. Ne abbiamo già scritto diverse volte, l’ultima qui su 24zampe. (nella foto un manifesto dell’iniziativa Giustizia per Angelo promossa dall’associazione L’urlo di Angelo)
