La Toscana continua la sua guerra contro i lupi. L’assessore regionale Remaschi avrebbe chiesto di poter abbattere un numero imprecisato di animali, che per il Wwf potrebbero essere anche 500 sui 600 presenti sul territorio. “Come se non bastasse il tentativo di inserire gli abbattimenti all’interno del piano di gestione del lupo, momentaneamente bloccati”, “la Regione Toscana, per bocca del suo assessore Marco Remaschi, ha invocato nuovamente la deroga per poter abbattere un numero imprecisato di lupi. Sarebbero ben 500 sui 600 stimati per la Toscana, secondo quanto auspicato dallo stesso assessore in una recente audizione in commissione sviluppo rurale del Consiglio regionale”. Lo denuncia il Wwf in una nota. “Una carneficina – si legge – che andrebbe ad aggiungersi agli oltre 300 lupi che ogni anno vengono uccisi in Italia da bracconieri, bocconi avvelenati o investiti da auto”. Dal verbale della seduta della commissione si apprende che Remaschi ha spiegato che in Toscana, “dal 1998 i cento esemplari di lupo sono divenuti oggi 550-600, e che l’intento è quello di fare interventi mirati e selettivi che riportino la densità ante anno 2000, pari a circa cento unità”. Per il Wwf, “visto l’annuncio della Toscana, unica Regione ad essersi espressa a favore degli abbattimenti legali, diventa ancora più urgente una rapida approvazione del Piano di gestione in Conferenza Stato-Regioni con l’esclusione del capitolo sugli abbattimenti”. L’associazione animalista ricorda di aver “lanciato una campagna di raccolta fondi Sos Lupo/Sos Natura d’Italia, con varie azioni” e che “la convivenza è sempre possibile”. Dopo quanto avvenuto poche settimane fa tra Livorno e Grosseto, dove un lupo è stato appeso ucciso e scuoiato a un cartello stradale (ne abbiamo scritto qui), tra le tante proteste indignate di cittadini e animalisti una spiccava sulle altre. E’ quella del chitarrista dei Queen, l’animalista Brian May, che da rocker qual è ha lanciato una petizione internazionale contro chi fa scempio della biodiversità al grido di “Toscana, vergogna”. Ne abbiamo scritto qui su 24zampe.
Indica un intervallo di date:
Segui anche su
Commenti Recenti
I Nostri Blog
-
24zampe
- di Guido Minciotti
-
The Insider
- di Carlo Festa
Le regole della Community
Il Sole 24 ORE incoraggia i lettori al dibattito ed al libero scambio di opinioni sugli argomenti oggetto di discussione nei nostri articoli. I commenti non devono necessariamente rispettare la visione editoriale de Il Sole 24 ORE ma la redazione si riserva il diritto di non pubblicare interventi che per stile, linguaggio e toni possano essere considerati non idonei allo spirito della discussione, contrari al buon gusto ed in grado di offendere la sensibilità degli altri utenti. Non verranno peraltro pubblicati contributi in qualsiasi modo diffamatori, razzisti, ingiuriosi, osceni, lesivi della privacy di terzi e delle norme del diritto d'autore, messaggi commerciali o promozionali, propaganda politica.
Finalità del trattamento dei dati personali
I dati conferiti per postare un commento sono limitati al nome e all'indirizzo e-mail. I dati sono obbligatori al fine di autorizzare la pubblicazione del commento e non saranno pubblicati insieme al commento salvo esplicita indicazione da parte dell'utente. Il Sole 24 ORE si riserva di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP del computer da cui vengono pubblicati i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Ogni ulteriore diffusione dei dati anagrafici dell’utente e di quelli rilevabili dai commenti postati deve intendersi direttamente attribuita alla iniziativa dell'utente medesimo, nessuna altra ipotesi di trasmissione o diffusione degli stessi è, dunque, prevista.
Tutti i diritti di utilizzazione economica previsti dalla legge n. 633/1941 sui testi da Lei concepiti ed elaborati ed a noi inviati per la pubblicazione, vengono da Lei ceduti in via esclusiva e definitiva alla nostra società, che avrà pertanto ogni più ampio diritto di utilizzare detti testi, ivi compreso - a titolo esemplificativo - il diritto di riprodurre, pubblicare, diffondere a mezzo stampa e/o con ogni altro tipo di supporto o mezzo e comunque in ogni forma o modo, anche se attualmente non esistenti, sui propri mezzi, nonché di cedere a terzi tali diritti, senza corrispettivo in Suo favore.