La Procura di Milano: è boom di reati su animali, “forte impatto sull’opinione pubblica”

Dalle aule di giustizia non arrivano buone notizie per gli animali. Le anticipazioni dei dati contenuti nel “Bilancio di responsabilità sociale” della Procura di Milano registrano un boom dei reati commessi contro gli esseri senzienti: circa sessanta le segnalazioni giunte ai magistrati. Un fenomeno “degno di menzione”, si legge nel documento, “è rappresentato dai reati in danno di animali, che hanno recentemente avuto un forte incremento a seguito dell’introduzione di norme sanzionatorie più gravi”. È un reato, viene chiarito, “che ha un forte impatto sull’opinione pubblica”. Tra i più segnalati, il racket delle importazioni illegali di cuccioli dall’Est Europa (che varrebbe circa 2 milioni di euro) e i maltrattamenti tra le mura domestiche: animali “dimenticati” su terrazzi e balconi, costretti a indossare collari che danno scosse elettriche o a combattere. Inoltre, proprio ieri, nel decreto legislativo di riordino del ruolo dei giudici di pace, il Consiglio dei ministri ha approvato in prima lettura l’aumento delle competenze della magistratura onoraria. Ora investe anche il penale, dove viene assegnata ai giudici di pace, tra l’altro, la giurisdizione sulle contravvenzioni relative all’uccisione e abbandono di animali (art. 544 bis e 727 del cp). Una misura che potrebbe essere letta dagli animalisti come una sorta di “declassamento” di questi reati: il giudice di pace non è togato ma un laureato in giurisprudenza che viene chiamato a pronunciarsi su cause più semplici da affrontare.

  • Gianluca Congi |

    Mai un governo era arrivato così a tanto… assurdo! Dopo lo smantellamento del CORPO FORESTALE (193 anno di storia), dopo il depotenziamento della POLIZIA PROVINCIALE (il primo presidio antibracconaggio), lieve tenuità del fatto, piano abbattimento Lupo, riforma legge aree protette e tanto altro… arriva pure quest’altra batosta… con tutto rispetto per tutti, ma questi reati andrebbero puniti con il carcere reale e non con il passaggio al GdP non togato, il segnale che si lancia inevitabilmente è quello della debolezza di uno Stato di fronte a tanti criminali e delinquenti che commettono crimini orribili… al posto di inasprire le pene che facciamo? Ad ogni modo l’uccisione di animali è ancora un delitto e non una contravvenzione, a meno che anch’essa la si voglia declassare, ormai c’è da aspettarsi di tutto e non mi meraviglio più di niente dopo aver assistito a tutto quello che ho descritto in premessa! Non siamo un Paese civile poiché la civiltà di un popolo si misura dal.modo in cui tratta gli animali… lo diceva Gandhi… riflettete politica italiana!

  • Gianluca Congi |

    Mai un governo era arrivato così a tanto… assurdo! Dopo lo smantellamento del CORPO FORESTALE (193 anno di storia), dopo il depotenziamento della POLIZIA PROVINCIALE (il primo presidio antibracconaggio), lieve tenuità del fatto, piano abbattimento Lupo, riforma legge aree protette e tanto altro… arriva pure quest’altra batosta… con tutto rispetto per tutti, ma questi reati andrebbero puniti con il carcere reale e non con il passaggio al GdP non togato, il segnale che si lancia inevitabilmente è quello della debolezza di uno Stato di fronte a tanti criminali e delinquenti che commettono crimini orribili… al posto di inasprire le pene che facciamo? Ad ogni modo l’uccisione di animali è ancora un delitto e non una contravvenzione, a meno che anch’essa la si voglia declassare, ormai c’è da aspettarsi di tutto e non mi meraviglio più di niente dopo aver assistito a tutto quello che ho descritto in premessa! Non siamo un Paese civile poiché la civiltà di un popolo si misura dal.modo in cui tratta gli animali… lo diceva Gandhi… riflettete politica italiana!

  • Nicole |

    Non è bello quello che stà succedendo poveri animali

  • Nicole |

    Non è bello quello che stà succedendo poveri animali

  • Paratore Eliana |

    Pene severe e multe salate

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