Indomito. E’ durata infatti pochi minuti la detenzione nel centro dell’Enpa (Ente Nazionale Protezione animali) del cinghiale catturato ieri in un giardino dello stabilimento balneare più esclusivo di Genova, il Garden. Ne abbiamo scritto qui su 24zampe. Uno è fuggito a nuoto, l’altro è stato catturato. Ma l’animale, appena liberato nel recinto della struttura messa a disposizione dagli animalisti nell’immediato entroterra, stressato dalla cattura e dal viaggio nella gabbia, ha sfondato la staccionata ed scomparso nel bosco. Dietro di lui sono fuggiti anche due cuccioli, di pochi mesi vita, rinchiusi nel centro Enpa in seguito alla cattura di poche settimane fa in un parcheggio di Genova, non lontano dal Lungomare. Ne avevamo scritto qui. I due piccoli forse erano figli dello stesso cinghiale catturato ieri. Nel centro Enpa è stato trasferito anche un cinghiale di poche settimane di vita soccorso dai vigili del fuoco: l’animale sta bene ed è assistito dai veterinari. Per la particolare morfologia del territorio, a Genova vedere i cinghiali in città è ormai la norma: per scendere dai boschi sui monti, che arrivano a ridosso delle case, hanno a disposizione i letti dei torrenti e anche le “creuxe de ma”, le mulattiere tipiche della città che collegano il mare e le alture, cantate anche da Fabrizio De Andrè. La gestione dei ungulati metropolitani di Genova non piace a Massimo Pigono, il responsabile del Centro Recupero Animali Selvatici di Enpa a Campomorone: “L’unica soluzione possibile è la cattura ed il rilascio in natura, restituendo fra l’altro dignità al ruolo della ex polizia provinciale che nell’immaginario collettivo sta passando dal ruolo di baluardo a difesa della natura a quello di carnefice”.
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