Agenda animale, gli appuntamenti del weekend del 25-26 marzo 2017

RICERCA SENZA ANIMALI, VARIE PIAZZE D’ITALIA, SABATO 25 E DOMENICA 26 MARZO 2017

Sabato 25 e domenica 26 marzo e nel fine settimana del 1-2 aprile la Lav sarà impegnata in tante piazze d’Italia per raccogliere fondi a favore della ricerca senza animali, e per chiedere al Governo di destinare il 50% dei fondi per la ricerca allo sviluppo dei metodi sostitutivi: in centinaia di piazze sarà possibile firmare la petizione e sostenere questa campagna scegliendo l’uovo di Pasqua della Lav in modo che realtà lavorative e di innovazione come questa diventino sempre più diffuse. Info qui.

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This undated image courtesy of Kim Curinga shows "Cat Portraits," by Curinga. Curinga shot a series of feline portraits and manipulated them in Photoshop to look like pop art. One of the hottest trends in home decor is hanging photographic art, which makes a big impact without costing a lot.      (AP Photo/Kim Curinga ) NO SALES

ESPOSIZIONE FELINA, FIRENZE, SABATO 25 E DOMENICA 26 MARZO 2017

“Un gatto per amico” arriva all’Obihall di Firenze sabato 25 e domenica 26 marzo, presso l’Obihall di Lungarno Aldo Moro 3. E’ l’occasione per ammirare alcuni dei gatti più belli del mondo e per trascorrere un fine settimana all’insegna della bellezza felina. Due giorni di esposizione di centinaia di gatti, appartenenti a decine di razze diverse, che saranno in gara per il conseguimento dei vari titoli previsti nel Campionato Internazionale. L’Esposizione Internazionale Felina di Firenze è organizzata sotto l’egida dell’Enfi (Ente Nazionale Felinotecnica Italiana). In contemporaneamente si svolge l’expo Tica – The International Cat Association (sigla degli Stati Uniti). In questo modo il pubblico avrà modo di ammirare i gatti di entrambe le associazioni. Alcune razze e vari esemplari tra quelli in arrivo da oltre oceano sono particolarmente rari e mai ammirati prima in Italia. “Un gatto per amico” è davvero un’Esposizione Internazionale: parteciperanno allevatori dagli Stati Uniti, da Israele, dalla Svezia, dal Belgio, dalla Russia, dall’Olanda, dalla Spagna e non solo. Altre info qui. (nella foto Ap un particolare di “Cat portraits” di Kim Curinga)

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RADUNO JACK RUSSELL, LUCCA, DOMENICA 26 MARZO 2017

In molti avranno cominciato a desiderarlo dopo aver apprezzato la sua simpatia nel film “The Mask”, dove  Milo è  il piccolo Jack Russell Terrier fedele amico del protagonista Jim Carrey. L’indiscussa vivacità e l’intelligenza di questa razza conquistano un sempre più elevato numero di appassionati e per questo motivo saranno in centinaia i partecipanti al primo raduno “Maremma che Jack 2017”, l’attesissimo evento dedicato ai Jackisti toscani che domenica 26 marzo si svolgerà presso il centro di via di Sillori 860 a Lucca. Organizzato dall’associazione Jack Russell Italia, capitanata da Mirko Tomasetto e Ramona Cusma, l’appuntamento arriva nella splendida Maremma dopo aver girato diverse regioni italiane, ed altre tappe sono in programma nel 2017, registrando ovunque consensi e successo per via della formula ideale formato famiglia. Il programma della giornata prevede, infatti, una serie di attività che spaziano dall’agility fino al rally obiedience, disc dog, scent game. Un pomeriggio speciale con tanti giochi esclusivi JrtItalia: football jack, dribla il tuo jack, nascondino jack, pirata jack, temptation jack, scova il tuo jack palla jack e tante altre coloratissime sorprese che attendono umani e quattrozampe a partire dalle 10.00 del mattino. Dopo la registrazione dei partecipanti il raduno si aprirà con la sigla, la presentazione della mascotte e dello staff di esperti ed istruttori, allietata dal lancio di fumogeni tricolore un omaggio degno di una manifestazione in grandi stile. Info qui.

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STORIA DELL’INNOMINABILE, ROMA, DOMENICA 26 MARZO 2017 E FINO AL 16 LUGLIO 2017

In occasione dell’apertura della mostra interattiva ‘La cacca: storia naturale dell’innominabile’ – alla scoperta della sua utilità come fonte di cibo, mezzo di comunicazione, combustibile, materiale da costruzione,  fertilizzante, nascondiglio… – domenica 26 marzo al Bioparco si svolgerà una giornata tematica alla scoperta dell’innominabile. Tra le attività previste “Una cacca per ogni stagione”: rossa, bruna, con i semi e senza semi, questa è l’innominabile dell’orso bruno, il più grande carnivoro italiano che per sopravvivere e riprodursi adotta strategie inimmaginabili (presso la Valle degli orsi). “Dimmi che mangi, ti dirò come la fai”. Crani, denti, borre e feci dalle forme e colori più disparati per rivelare usi e costumi delle diverse specie animali che popolano il nostro pianeta (presso l’area elefanti). “Dalla cacca alla carta”. Per scoprire che la cacca può anche contribuire a proteggere le specie in estinzione, come l’elefante asiatico. In che modo? Producendo carta realizzata con il 75% di sterco di questo affascinante pachiderma (presso l’area elefanti). “Nessuno lo dice, tutti la fanno”. Per tutto il giorno sarà possibile partecipare ad una visita guidata a tema tra orsi, cammelli, giraffe ed elefanti. “È lei o non è lei?”. Alla ricerca delle “cacche” più strane: da quella del pitone reale a quella del furetto, dall’insetto stecco  alla blatta soffiante del Madagascar, per scoprire che non sempre di feci si tratta. L’arte del camuffamento, tecniche e processi per sopravvivere. Mostra: “La cacca: storia naturale dell’innominabile” Bioparco di Roma – Sala degli elefanti Costo biglietto: tariffa unica € 2,00. Aperta dal mercoledì alla domenica e giorni festivi dalle ore 11.00 a chiusura parco. Fino al 16 luglio 2017. Info al 06.3608211 e qui.

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MOSTRA PITTURA, PAVIA, FINO AL 18 GIUGNO 2017

Una mostra antologica in 50 opere tra dipinti, sculture, disegni ed incisioni, che ripercorre la vicenda umana e creativa di Antonio Ligabue, uno degli autori più geniali del secolo scorso: Pavia la ospita fino al 18 giugno alle Scuderie del Castello Visconteo. Il percorso espositivo si snoda tra i due principali poli entro i quali si sviluppa l’universo creativo di Ligabue: gli animali, selvaggi (nella foto sopra) e domestici, e gli autoritratti. Tra i primi si trovano alcuni capolavori come “Leopardo che assale un cigno o Tigre reale” realizzato nel 1941 oppure la “Lepre nel paesaggio”, opera presentata per la prima volta in una mostra. Per quanto riguarda gli autoritratti, impressionante il numero: più di 170 su 870 opere catalogate nella sua carriera, dove Ligabue si colloca in primo piano quasi ad occupare tutto lo spazio della scena. Per tutta la durata della mostra, saranno in programma una serie di attività didattiche, con incontri e visite guidate gratuite per bambini e adulti. Una mostra “family-friendly”, l’hanno definita l’amministratore delegato di ViDi (società che collabora con Pavia dal 2005), Fabio Sanvito, e la  project manager Chiara Spinnato. Oltre ad un angolo per l’allattamento per le mamme, una sala didattica con accesso libero per le famiglie, un percorso dedicato ai più piccoli ed un kit didattico, all’interno delle Scuderie un’opera ad “altezza bambino” attenderà i giovani visitatori per un’esperienza tutta particolare. L’evento è organizzato da ViDi e curato da Sandro Parmiggiani, Sergio Negri e Simona Bartolena, in collaborazione con il Comune di Pavia e la “Fondazione Antonio Ligabue” di Gualtieri (Reggio Emilia), dove l’artista naif, nato a Zurigo, è morto nel 1965 all’età di 66 anni. La mostra è visitabile dal martedì al venerdì (10-13/14-18), sabato domenica e festivi dalle 10 alle 20.

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MOSTRA D’ARTE “ANIMALIA”, ROMA, FINO AL 30 MARZO 2017

Mario Schifano, Damien Hirst, Franco Angeli e Jannis Kounellis, appena scomparso. Sono solo alcuni dei 34 artisti che la galleria Piomonti artecontemporanea di Roma ha raccolto per “Animalia”, mostra collettiva sull’animalità che prende forma dallo sguardo degli artisti e degli animali, accumunati da una visione del mondo originaria e spesso decentrata. “Why look at animals? si chiede John Berger in un testo degli anni ’80, che è stato da poco tradotto e pubblicato in Italia. Perchè guardiamo gli animali? È un interrogativo che risponde a tante esigenze, un ritorno alla natura, riconquistare il senso di comune appartenenza, ricucire il filo che con il tempo abbiamo spezzato, addomesticandoli, chiudendoli in riserve o, più vicino alle nostre città, in alienanti zoo. Gli uomini cercano gli occhi degli animali e spesso si perdono in abissi di non-comprensione”, è scritto nella presentazione di Animalia. Recentemente altri studiosi come Leonardo Caffo hanno riflettuto sull’animalità e provato a ripensare e riscrivere un alfabeto di concetti per noi acquisiti e che assumono un significato diverso se si abbandona la nostra “posizione eretta” e  si prova a percorrere altri piani di realtà strisciando, volando o nuotando. In questo modo si può provare a riscoprire il mondo ricordandoci di essere una delle tante “forme di vita” che lo abitano. Da “Animalia” si trovano le Tartarughe in marmo della Fontana posta di fronte alla galleria e quelle vere fotografate sulla copertina del catalogo della mostra che si apre con un invito, un’opera di Gino De Dominicis del 1970: Ingresso riservato agli animali e raccoglie gli “animali” di 34 artisti contemporanei: Gino De Dominicis, Giovanni Albanese, Franco Angeli, Andrea Boldrini, Marco Brandizzi, Maurizio Cannavacciuolo, Giacinto Cerone, Enzo Cucchi, Pietro Fortuna, Giuseppe Gallo, Piero Gilardi, Fathi Hassan, Claud Hesse, Damien Hirst, Teresa Iaria, Jannis Kounellis, Felice Levini, H. H. Lim, Tommaso Lisanti, G&K Lusikova, Coralla Maiuri, Gian Marco Montesano, Francesca Monti, Pino Pascali, Dino Pedriali, Vettor Pisani, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini, Pizzi Cannella, Maurizio Savini, Mario Schifano, Gabriele Simei, Donatella Spaziani, Alessandro Vasari (la sua opera “Lo squalo” nella foto sopra). Nel catalogo sarà presente il testo “L’arca di Pio” (animalario d’amore per l’arte) di Angelo Capasso e un testo di Nikla Cingolani “IDILL’IO: una galleria bestiale” sulla galleria Idill’io di Pio Monti a Recanati di fronte alla statua di Giacomo Leopardi che l’animalità l’ha nel nome.

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PITTURA ANIMALISTA DEL ‘600, GENOVA, FINO AL 4 GIUGNO 2017

Opere meravigliose tra dipinti, disegni, incisioni e miniature, fanno riscoprire la straordinaria abilità tecnica e creativa di Sinibaldo Scorza, considerato il Durer genovese, ispirato dalla natura e dai racconti fiabeschi, in una grande mostra allestita fino al 4 giugno a Palazzo della Meridiana, nel centro di Genova. La rassegna, che si intitola “Sinibaldo Scorza (1589 -1631).  Favole e natura all’alba del Barocco” intende focalizzare la capacità dell’artista nato a Voltaggio, sulle alture dell’entroterra genovese, di trasporre sulla tela il racconto, partecipato e personale, di situazioni, atmosfere e ambienti. Accanto ai soggetti mitologici, come Circe e Orfeo (nella foto sopra “Orfeo incanta gli animali” di Paolo Airenti Fotografia, Genova), vi sono quelli in cui lo Scorza manifesta la propria passione per il mondo vegetale e animale, descritto con una qualità di dettagli che lo avvicina ad Albrecht Durer, Paul Brill o Jan Bruegel, ossia ai maestri fiamminghi che di certo l’artista aveva ammirato nelle collezioni genovesi del suo tempo e che quindi studiò e copiò. Altre informazioni qui.

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MOSTRA FOTOGRAFICA, BARD (AO), FINO AL 4 GIUGNO 2017

Il Forte di Bard ospita fino al 4 giugno l’anteprima italiana della 52esima edizione del Wildlife Photographer of the Year, il più prestigioso riconoscimento dedicato alla fotografia naturalistica indetto dal Natural History Museum di Londra. Le immagini sono esposte negli spazi delle Cannoniere. Una selezione di dieci scatti si può vedere qui sul sito del Sole 24 Ore. Il pubblico a Bard può ammirare un’emozionante gallery che ripercorre le 100 migliori fotografie naturalistiche scattate nel 2016, che testimoniano il lato più affascinante del mondo animale e vegetale. Tra di esse “Vite intrecciate” del fotografo americano Tim Laman (nella foto sotto) che ritrae, da circa 30 metri d’altezza, un orangotango del Borneo che si arrampica sul tronco di un albero “come una fuga simbolica dalla distruzione della foresta pluviale indonesiana”. In realtà, il giovane scimmione sale sul fico strangolatore del Gunung Palung National Park perchè ghiotto dei suoi frutti. Per avere uno scatto frontale del primate, il fotografo ha impiegato tre giorni a posizionare fotocamere GoPro, arrampicandosi lui stesso in cima all’albero con l’aiuto di un sistema di funi. Il premio per la categoria Giovani è andato al britannico Gideon Knight che ha immortalato la silhouette di un corvo e del sicomoro su cui riposa, “poetiche figure nere che si stagliano contro il profondo blu e la luna di un magico cielo notturno”. In mostra anche le foto vincitrici nelle sedici categorie del premio, selezionate da una giuria internazionale in base a criteri tecnici, artistici e interpretativi tra le quasi 50mila foto candidate e inviate da 96 Paesi di tutto il mondo. Tra gli autori degli scatti esposti anche molti italiani: Walter Bassi, Hugo Wassermann, Fortunato Gatto, Stefano Baglioni, Nicola Di Sario, Marco Colombo, Valter Binotto (vincitore categoria Piante e funghi) e Stefano Unterhiner. Altre informazioni qui.

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MOSTRA, ROMA, FINO AL 30 APRILE 2017

La civetta, enigmatico volatile notturno a cui si attribuiscono poteri magici, è la protagonista di una mostra ospitata dai Musei di Villa Torlonia, proprio nella Casina delle Civette, fino al 30 aprile. Tre civette sul comò. CivettArte, spiega nella splendida costruzione liberty, 67 opere realizzate per l’occasione, da altrettanti artisti provenienti, oltre che dall’Italia, da Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Iraq, Irlanda, Lussemburgo, Olanda e Spagna. Sono in mostra non solo dipinti e sculture, ma anche ventagli, aquiloni, gioielli, ricami, libri, video, abiti, cappelli, burattini, che intessono un dialogo continuo con gli elementi decorativi dell’edificio che ospita il Museo della vetrata Liberty e che deve il suo nome a quelle di Duilio Cambellotti dedicate alle civette. Attraverso le tecniche e i materiali più vari (vetrata, macramè, mosaico, video, cartapesta, affresco, bronzo, tessitura, legno, gesso, bronzo, olio su tela) gli artisti offrono la loro interpretazione del tema della civetta con uno sguardo ironico, incantato, surreale. Il titolo della mostra nasce sulla suggestione della filastrocca “Ambarabà ciccì coccò tre civette sul comò”, è curata da Stefania Severi e Maria Grazia Massafra. Dall’11 marzo, Giornata Europea della Civetta, Villa Torlonia ospita fino ad aprile, eventi, corsi, concerti e visite a Civettarte.

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MOSTRA DINOSAURI, NAPOLI, FINO AL 5 NOVEMBRE 2017

Passeggiare nella riserva Wwf degli Astroni adesso è come fare un salto nel passato. Un salto nella preistoria. Fino al 5 novembre, agli Astroni arrivano i dinosauri della mostra ‘Dinosauri in Carne e Ossa’. La mostra evento a tema preistorico sbarca così a Napoli in una veste molto suggestiva e unica. L’esposizione si sviluppa su un percorso di oltre sei chilometri, lungo circa un paio d’ore, circondati dalla natura incontaminata e dai suggestivi interni della Torre Borbonica. Camminando si incontrano ricostruzioni di dinosauri a grandezza naturale di una quarantina di animali estinti tra cui dinosauri iconici come il temibile T-rex e il gigantesco Diplodoco. Mascotte della mostra è ‘Ciro’, cucciolo di dinosauro campano. “Con questa edizione napoletana della mostra – ha spiegato – Simone Maganuco, paleontologo e tra i curatori della mostra – abbiamo scelto di focalizzarci sul tema dell’estinzione, proponendolo nell’itinerario di visita, nell’attività didattica e negli eventi”. L’obiettivo dell’allestimento scelto è “coinvolgere i visitatori con un intrattenimento di qualità, appassionandoli alla scienza, alla paleontologia e alla storia della vita in tutte le sue forme”. La mostra è realizzata da GeoModel con la collaborazione di WWF Oasi ed è promossa dall’associazione Paleontologica A.P.P.I. Oltre ad ammirare le riproduzioni di dinosauri, sarà possibile scoprire perché si sono estinti, comprendere la dinamica evolutiva adattamento/estinzione e la necessità di tenerne conto anche oggi nell’approccio dell’uomo verso la natura. “Una mostra di tale portata non può che avere obiettivi ambiziosi – ha concluso – Antonio Canu, presidente di WWF Oasi – tra cui il contatto dei bambini con l’Oasi WWF Cratere degli Astroni, un vero e proprio gioiello naturale a due passi dal centro città. Sarà l’occasione per molti di loro per scoprire una realtà nuova di cui Napoli può vantarsi”. La mostra è aperta il venerdì pomeriggio dalle 14 alle 18,30; il sabato, domenica e festivi dalle 9,30 alle 18.30.