Canili di Roma, per Muratella l’ass. Montanari vuole “mantenere la dimensione pubblica”

AGGIORNAMENTO DEL 5 GENNAIO 2017 – DIACO: OBIETTIVO BENESSERE ANIMALI E TUTELA OCCUPAZIONALE

“Garantire il benessere degli animali e la tutela occupazionale, nei limiti possibili all’interno del perimetro consentito dalla legge. Sono gli obiettivi del percorso concordato con sindacati e buona parte dei lavoratori in occasione del tavolo tecnico sul passaggio della gestione dei canili comunali al nuovo gestore, tenutosi ieri pomeriggio. È stato ribadito che i canili erano e rimangono comunali, e che il servizio verra’ reso da un soggetto privato cosi’ come accaduto finora: prima l’Avcpp, ora il nuovo gestore”. È quanto dichiara oggi sulla sua pagina Facebook il consigliere capitolino del Movimento 5 Stelle e presidente della commissione Ambiente, Daniele Diaco. “Il nostro impegno sul tema- ha aggiunto- andra’ avanti tenendo come punti di riferimento la legalita’, la vigilanza per il benessere degli animali e la salvaguardia il piu’ possibile dell’occupazione dei lavoratori, puntando con decisione su nuovi progetti integrativi”.

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Sul canile di Muratella “avremo un incontro con Anac il 18 gennaio e verificheremo quali sono le richieste specifiche”. Cosi’ l’assessore all’Ambiente del Comune di Roma, Pinuccia Montanari, durante la sua presentazione oggi in commissione Ambiente. Nei giorni scorsi, ne abbiamo scritto qui su 24zampe, l’Autorità Anti Corruzione aveva inviato nuove carte alla Procura e alla Guardia di Finanza dopo aver ricevuto altre denunce di irregolarità nella gestione dei canili della Capitale da parte delle associazioni che vi lavorano. Tra le magagne riscontrate dall’Anac, affidamenti senza gara, minacce tra associazioni, guerra a suon di esposti per tentare di garantirsi una fetta di attività. “Negli ultimi 15 anni c’è stata una situazione molto discutibile dal punto di vista della legalità – ha aggiunto -. Abbiamo costituito una cabina di regia per affrontare il problema. Noi abbiamo a cuore il benessere degli animali ma anche le competenze che si sono formate in questi anni. C’è un affidamento e il percorso di legge deve proseguire come è stato stabilito ma tenendo conto di questi fattori”. “Stamattina ho visitato il canile della Muratella e l’ho trovato tenuto molto bene – ha concluso Montanari – sarà nostra cura mantenere la dimensione pubblica”. L’assessore ha poi sottolineato che “Roma ha bisogno di una nuova struttura: il canile non solo come rifugio, ma come realtà attiva per il parco adozioni”. Su facebook, il presidente della commissione Ambiente, Daniele Diaco, si è complimentato con la Montanari per la “visione complessiva sul tema, degna di una Capitale europea”. Il riferimento è all’attenzione alla vicenda canili ma anche agli impegni programmatici che l’amministrazione capitolina ha detto di voler perseguire: abolizione delle botticelle, proposta di regolamento per evitare lo sfruttamento degli animali nei circhi, rilancio attraverso la trasformazione in oasi naturalistiche delle aziende agricole gestite da Roma Capitale e valorizzazione del bacino del Tevere e delle spiagge. L’assessora Montanari, negli ultimi giorni dell’anno, aveva incassato anche il plauso del sindacato Fp Cgil Roma e Lazio, soddisfatto dell’impegno del comune a pagare gli stipendi arretrati ai lavoratori dei canili “per gli sforzi di questi mesi”. “La novità assoluta – concludeva la Fp Cgil Roma e Lazio – è la volontà politica espressa dall’assessora: questi lavoratori e il servizio che offrono sono una risorsa che Roma Capitale non può disperdere”.