Sardegna, cormorani nel mirino dei pescatori: “rubano” troppo pesce, via agli abbattimenti

Negli stagni dell’Oristanese si spara per abbattere fino a circa 300 cormorani entro dicembre, in base al piano regionale di contenimento degli uccelli, finiti nel mirino dei pescatori per i danni provocati alla loro attività. Da un paio di giorni, con due mesi di ritardo rispetto alle previsioni, e anche lunedì 19 dicembre le marinerie oristanesi potranno eliminare fino al 5% degli animali che contribuiscono a ridurre la quantità di muggini negli specchi d’acqua in cui operano. Come abbiamo già scritto su 24zampe, qui, secondo la denuncia di Uecoop e Coldiretti Sardegna gli uccelli consumano oltre 2 milioni e mezzo di euro di pesce l’anno. I pescatori hanno deciso di limitare al minimo gli abbattimenti, assicura Coldiretti Oristano, e di sparare soprattutto per spaventare i volatili, come deterrente. Ma l’organizzazione di categoria anticipa che chiederà a Regione e Provincia di prorogare il piano di contenimento di 60 giorni. “L’obiettivo non è quello di procedere a una decimazione degli uccelli”, precisa il direttore della federazione provinciale, Giuseppe Casu, “ma di allontanarli dalle aree più pescose, diminuendone l’azione di nocumento. Nei prossimi giorni organizzeremo una riunione coi pescatori per valutare benefici ed eventuali criticità degli interventi intrapresi e, in prospettiva, in collaborazione con la Regione, per perfezionare le linee d’azione”.