Dopo il terremoto del 24 agosto scorso, molti animali d’affezione sono rimasti separati dai loro proprietari. Per consentire di ritrovarli e favorire i ricongiungimenti con i padroni, la Regione Lazio ha raccolto gli animali identificati da Asl, Corpo Forestale dello Stato e volontari in un sito, qui. Inoltre, ha messo a disposizione lo stesso sito per quanti sono alla ricerca di un animale smarrito dopo il sisma. I 101 cani ritrovati sono stati identificati con microchip e iscritti in anagrafe. Molti di loro sono già tornati con i proprietari. Altri sono ricoverati nel canile sanitario o dati in custodia temporanea a volontari, così come per i gatti. Ci sono ancora animali in zona rossa, dove non possono essere accuditi e dove potrebbero correre ulteriori rischi nelle operazioni di rimozione delle macerie. Con questi si prosegue nel lavoro di recupero, anche grazie al lavoro delle associazioni che collaborano con la Forestale: Animalisti italiani, Il Guardiano dell’ombra, Lav, Lega Nazionale Difesa del Cane, Oipa e Wwf. Chi riconosce il proprio animale si può rivolgere alla Asl di Rieti per rientrarne in possesso. Come accennato, la Regione Lazio mette a disposizione il proprio portale istituzionale anche per coloro che sono alla ricerca del proprio cane o gatto, ma non lo trovano tra le foto degli animali soccorsi. Queste persone possono trasmettere la foto dell’animale in formato “.jpg” per posta elettronica alla Asl di Rieti (i contatti sono in fondo al post). Chi fosse in grado di dare informazioni per rintracciare l’animale ricercato o lo avesse soccorso perché ritenuto disperso, può contattare sempre la Asl di Rieti per la restituzione al proprietario. L’associazione “Matching pets” ha gestito l’inserimento dell’“Album smarriti e ritrovati terremoto” e si adopera per favorire i ricongiungimenti.

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