Incombe ancora il rischio estinzione sulle tigri. Con meno di 4mila animali lasciati allo stato brado, secondo un studio pubblicato in questi giorni, in occasione della conferenza di Hanoi sulla fauna selvatica, più di 100 di questi grandi felini vengono uccisi e trafficati illegalmente ogni anno. L’ultima stima è stata fatta da esperti e dignitari, tra cui il principe inglese William, riuniti in Vietnam per la conferenza internazionale. Ne abbiamo scritto qui su 24zampe, Governi, organizzazioni non governative e attivisti uniti per la lotta contro il commercio illegale di specie selvatiche, ospiti in un paese diventato crocevia per il contrabbando e il consumo di questa specie. Lo studio è una nuova analisi su 16 anni di dati riguardanti la tratta delle tigri, stimata in 110 esemplari all’anno a partire dal 2000. Lo studio illustra anche il numero sempre più crescente di centri di allevamento che giocano un ruolo nell’alimentare il traffico, soprattutto nel sud-est asiatico. I ricercatori hanno individuato Thailandia, Laos e Vietnam tra i primi paesi al mondo per la presenza di aziende di allevamento di Tigri. “Questi paesi hanno chiaramente fatto pochi progressi significativi nel controllo di questa fonte di approvvigionamento”, ha detto in un comunicato, Kanitha Krishnasamy, co-autore del rapporto prima di aggiungere che “ogni ulteriore stimolo della domanda potrebbe avere un impatto ancora più disastroso sulle tigri selvatiche”.
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