Panico a Londra, dove il gorilla maschio Kumbuka, un silverback arrivato allo zoo di primi mesi del 2013 dallo zoo di Paignton, nel Devon, ieri è sfuggito dalla recinzione dello zoo che si trova nel centro della capitale britannica. Le persone in visita in quel momento sono state messe in sicurezza all’interno della caffetteria, dell’acquario e di altri locali chiusi e la polizia di Scotland Yard e gli addetti dello zoo, muniti di proiettili tranquillizzanti, hanno colpito e ricatturato l’animale, facendo rientrare l’allarme senza che nessuno si sia fatto male. Kumbuka sarebbe fuggito scavalcando la recinzione e alcuni testimoni hanno detto di averlo visto agitato ieri nel pomeriggio e avrebbe anche caricato una parete in vetro, che però non si è rotta. Un episodio che non mancherà di rinfocolare le polemiche sull’esistenza stessa degli zoo, al centro fino a ieri anche di una mostra al Parlamento Ue, organizzata da Born Free Foundation, dal titolo più che eloquente: “Zoo d’Europa come lager per animali”. Ne abbiamo scritto qui su 24zampe, e qui c’è una photogallery dal Sole 24 Ore online. Secondo il sito web del London zoo sono almeno sei gli esemplari nel recinto del “Gorilla kingdom”: oltre a Kumbuka ci sono Zaire, arrivato nel 1984 dopo essere nato al Jersey Zoo, Mjukuu e sua figlia Alika, la “teenager” Effie e Gernot, l’ultima arrivata, nata nel novembre dello scorso anno da Effie e Kumbuka. Nei mesi scorsi allo zoo di Cincinnati, negli Usa, era stato ucciso dal personale il gorilla Harambe dopo che un bambino era caduto nel suo recinto ed era ritenuto in pericolo di vita. Ne abbiamo scritto qui su 24zampe. (nella foto Pa/Lapresse sopra, Kumbuka al Gorilla Kingdom dello zoo di Londra nel 2014, e sotto le persone al sicuro e ancora sotto, foto Ap, lo zoo chiuso)