“Bello ma non bullo”, un progetto di pet therapy nelle scuole per i 50 anni di Mars

di Giulia Crivelli

Un foglio attaccato su una porta, con un bellissimo muso di beagle e la scritta: “Io qui non posso entrare”. Ma come? Siamo alla Mars Italia! L’azienda distribuisce scatolette e croccantini per cani e gatti con marchi come Whiskas e Pedigree e non lascia entrare gli animali? L’azienda è al terzo posto della classifica “Great Place to Work 2016” per l’Italia e non lascia entrare gli animali? Infatti abbiamo scherzato. Il divieto indicato dal beagle vale solo per il bagno, il foglio è appeso sulla porta di una delle toilette della sede di Assago Milanofiori. In qualsiasi altro punto dell’azienda i cani sono i benvenuti, come ci si aspetterebbe – ma non è comunque scontato, in Italia – da un’azienda che si occupa di animali (oltre che di esseri umani: Mars Italia distribuisce anche M&M’s, Snickers, Twix e Mars, ovviamente, oltre ad altri marchi come Uncle Ben e Suzi Wan).

Solo nel nostro Paese, Mars ha un fatturato di oltre 320 milioni di euro e dà lavoro a 300 persone. “Preferiamo non usare il termine dipendenti – precisa l’amministratore delegato e general manager di Mars Italia Paolo Rigamonti -. Usiamo invece la parola associati, che rispecchia la filosofia della società. Lavoriamo insieme a progetti condivisi e mettiamo al primo posto il lavoro di squadra. Anche per questo la sede di Assago, alle porte di Milano, è un grandissimo openspace e la mia scrivania è una delle tante, solo un po’ più centrale”.

Qualche giorno fa Mars Italia ha annunciato un’iniziativa che ha due scopi: festeggiare i 50 anni della filiale italiana e dare un contributo alla Giornata mondiale degli animali 2016, fissata per il 4 ottobre, un appuntamento internazionale (si veda il sito www.worldanimalday.it) che anche in Italia prevede molte iniziative. La strada scelta è una partnership con la Società italiana scienze del comportamento animale (www.sisca.vet). Oltre a una donazione, l’azienda sosterrà il progetto “Doniamo ore di pet therapy nelle scuole”, nata per prevenire il bullismo tra i banchi, grazie all’aiuto di cani docili e socievoli.

Come quelli portati nell’area giochi di Mars Italia venerdì scorso, per presentare l’iniziativa ai dipendenti (pardon, associati) e ai loro figli (nella foto sopra e nelle altre sotto, alcuni momenti della giornata). I bambini sono stati divisi in tre gruppi a seconda dell’età e hanno fatto amicizia con Cora, geniale meticcio, e con un boxer. Contatti e giochi molto simili a quelli che gli esperti e i volontari di Sisca porteranno in alcune classi di scuole primarie e secondarie tra Marche e Umbria

“Con i cani i ragazzi e le ragazze potranno mettere in pratica attività di collaborazione, gioco non competitivo, comunicazione non conflittuale e potranno scoprire che si può essere belli senza dover prevaricare –spiega Maria Chiara Catalani, vicepresidente Sisca -. Grazie al contributo di Mars Italia faremo scoprire, attraverso la relazione con i cani partner mediata dagli operatori, che un aspetto possente non equivale a un comportamento prepotente: il bello non è bullo”. Un messaggio semplice e chiaro che, speriamo, possa attecchire.

La collaborazione tra Mars e Sisca conferma quello che Carla Rocchi, presidente di Enpa, sostiene da sempre: “Anche in Italia stiamo scoprendo che i cani e gli animali in generale sono una risorsa nel senso più ampio del termine. Possiamo rivolgerci a loro – che in cambio non chiedono nulla se non rispetto – per avere affetto, aiuto, comprensione”.

*questo post è stato scritto da Giulia Crivelli, fashion editor del Sole 24 Ore ma, per questa volta, inviata di 24zampe in qualità di grande appassionata di animali. 24grazie Giulia!

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