Come ogni estate, l’Istituto Idrografico della Marina ricorda a chi va per mare che è possibile segnalare l’avvistamento di cetacei, compilando la Scheda di avvistamento dei mammiferi marini. Delfini, balenottere, capodogli o stenelle, il modulo contiene lo spazio per indicare luogo e posizione dell’avvistamento e condizioni del mare, una descrizione del loro numero, grandezza e comportamento. Inoltre, nella scheda è spiegato in breve come distinguere un globicefalo da un’orca e uno zifio da un tursiope. I dati raccolti saranno condivisi con gli enti scientifici per la tutela degli animali. Questo importante contributo al monitoraggio dei mammiferi nel Mediterraneo può essere realizzato inserendo nella scheda le informazioni di cui si è in possesso e inviandola con un click. Ogni dato, spiega il sito web della Marina Militare, è importante, la specie, il luogo di avvistamento o la presenza di cetacei in branco piuttosto che di un esemplare isolato. Se non si hanno tutte le informazioni richieste nella scheda non importa, spiega ancora la pagina web della Marina, può essere compilata anche in parte. L’Istituto Idrografico della Marina unirà queste informazioni con quelle raccolte durante le attività di ricerca oceanografica di campagna e le registrerà in un database condiviso con gli altri enti scientifici nazionali e internazionali che si occupano di tutela dell’ambiente marino. Studiare i mammiferi marini, la cui importanza è testimoniata già nell’antichità da autori come Plutarco, Plinio il vecchio o Aristotele, che ne cantano le qualità intellettive, è funzionale per la tutela dell’ambiente.