Negli ultimi dieci, quindici anni, la biomassa del Po è calata del 30%. Secondo alcuni, la causa di questo fenomeno sarebbe la pesca di frodo. Parte da qui la decima puntata di Vice on Sky Tg24. Il reportage sarà in onda alle 21.10, (e in replica stasera e domenica alle 23) su Sky Tg24 HD (canali 100 e 500 di Sky) e visibile a tutti in chiaro su Sky Tg24 (canale 50 del Digitale Terrestre). L’appuntamento di questa settimana, interamente dedicato a una storia incentrata sull’Italia, racconta il crollo della fauna ittica e il fenomeno della pesca di frodo nel fiume più grande d’Italia. Nelle acque del Po una delle prede più ambite è il siluro, una sorta di pesce gatto gigante importato negli anni ’70 dalle acque del Danubio, molto richiesto nell’Europa dell’Est. Proprio dalla Romania arriverebbero molti dei presunti bracconieri che – secondo alcuni – stanno saccheggiando il Po. Mentre le forze dell’ordine cercano di arginare le illegalità, i conflitti sul territorio hanno sempre più un carattere etnico e politico. Da una parte i pescatori dell’Est; dall’altra gli abitanti del luogo che rivendicano il controllo delle loro acque e risorse. I reporter di Vice hanno perlustrato le sponde del Delta del Po, sulle tracce di pescatori, poliziotti e auto-proclamate ‘sentinelle’, cercando di capire le tappe del mercato – ufficiale e clandestino – del pesce siluro tra Italia e Romania. Hanno incontrato Marian, abile pescatore rumeno, seguendolo a pesca di giorno e di notte, per capire regole, dinamiche e insidie della pesca nel Po. Hanno seguito i pattugliamenti della Polizia Provinciale di Ferrara e le ronde di guardie volontarie e ‘sentinelle’ che segnalano attività illecite alle autorità. Hanno poi parlato con il Sindaco di Adria, che ha chiesto l’intervento dell’esercito per arginare il bracconaggio. Infine hanno intervistato una guida ambientale scoprendo che – al di là del bracconaggio – dietro al degrado del Po ci sarebbero inquinamento industriale e politiche ambientali che stanno devastando anche il siluro, invece di sfruttarlo come risorsa turistica ed economica. (Ansa)