Cupcake, un gatto siamese di una famiglia inglese, è sopravvissuto otto giorni chiuso in una scatola dopo che i suoi padroni lo hanno inviato per sbaglio via posta. L’incredibile vicenda è accaduta a Falmouth in Cornovaglia, Gran Bretagna. Il felino, il cui nome significa “tortino” (nella foto al sicuro tra le braccia della “mamma”), era in una scatola insieme ad alcuni dvd che i suoi padroni hanno spedito a un cliente a West Sussex, a più di 400 chilometri di distanza. Resta inspiegabile come Cupcake sia finito nella scatola: forse si è addormentato al suo interno, ma stupisce che non si sia “ribellato” al fatto di essere chiuso dentro. La persona che ha ricevuto il pacco si è trovata davanti al gatto impaurito ma in buone condizioni. Ha quindi avvertito la Rscpa, la protezione animali Uk, che, attraverso il micro-chip, è risalita ai padroni. Il veterinario che l’ha visitato ha riscontrato disidrazione e un po’ di comprensibile nervosismo ma sostanzialmente una situazione di buona salute. “L’abbiamo cercato dappertutto e abbiamo affisso avvisi della scomparsa nei dintorni dell’abitazione”, ha detto la padrona, Julie Baggott, dicendosi dispiaciuta per la brutta avventura capitata al suo gatto. Come riporta il britannico The Guardian, la Royal Mail, il servizio postale di Sua Maestà, pur accettando la spedizione di insetti, api e lombrichi rifiuta l’invio di animali vivi. Nel 2006 uno studente di Cambridge fu multato per 750 sterline e gli fu inibito per dieci anni il possesso di animali come pena accessoria per aver spedito a un amico un’aragosta viva. A differenza del gatto, il crostaceo riuscì a rompere il pacchetto e a liberarsi nella borsa del postino.
