Affidati alle associazioni gli animali sequestrati nella fattoria-lager di Rho

lager rho

Sono stati affidati a varie associazioni locali che daranno loro tutte le cure necessarie i circa cento animali sequestrati dopo il blitz della Guardia di Finanza di Rho, su segnalazione del movimento animalista Eital, venerdì scorso nel retro di un abitazione di Rho, ribattezzata “la fattoria degli orrori” dove si trovavano anche cani di piccola taglia, tenuti detenuti in stanze buie e all’interno di gabbie fatiscenti, sporchi e senza aria (nella foto, tratta dalla pagina fb di Eital, una gabbia con all’interno uno yorkshire). I cani erano allevati clandestinamente per essere venduti, spiega Eital, fondata da Antonio Colonna, lo stesso che diede il via all’indagine su Green Hill, “in violazione di ogni norma igienico sanitaria”. All’interno di altre stanze e carriole si trovavano carcasse di animali morti utilizzati come cibo per i cani. Nel bilancio fornito dall’Eital a conclusione del blitz, anche otto trappole con cui venivano catturati uccelli e piccoli mammiferi tra cui una tagliola. Trovati e posti sotto sequestro anche merli, pettirossi, fagiani, tartarughe tutelate dalla Cites, la Convenzione di Washington sul commercio di animali esotici e in via di estinzione) e altri animali selvatici detenuti illegalmente. Vi erano anche pony legati in stanze buie e maialini e conigli in spazi angusti e privi di possibilità di movimento. Le Fiamme gialle, con l’aiuto tecnico di esperti dell’Eital, hanno sequestrato l’area e circa cento animali di varie specie, mentre è scattata la denuncia alla Procura di Milano per i proprietari per i reati di maltrattamento di animali, detenzione e cattura illegale di fauna selvatica, macellazione clandestina, illecito smaltimento di rifiuti speciali. L’Eital ringrazia la Guardia di Finanza di Rho per l’intervento immediato e il parlamentare Paolo Bernini per “l’ennesima sua presenza a tutela degli interessi del benessere animale e la sua lotta parlamentare per innovare il quadro normativo nazionale carente da ogni punto di vista”. L’Eital, conclude il movimento animalista, è al suo duecentesimo sequestro “e continuerà a operare nell’interesse della tutela degli animali e della legalità con le sue denunce”. (Ansa)