Ricerca: gli Usa pronti a rivedere l’uso di scimmie nelle sperimentazioni

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Il National Institutes of Health (Nih), l’agenzia Usa per la ricerca medica, e’ pronta a rivedere le sue politiche etiche e le procedure sulle sperimentazioni fatte su scimmie, babbuini e primati non umani. Ha infatti convocato per l’estate il primo incontro del genere con gli esperti del settore per rivedere i propri protocolli. Lo segnala la rivista Science nel suo sito. Un passo preso dopo la richiesta di alcuni membri del congresso americano di rivedere le proprie politiche etiche sul tema, e in seguito alla controversa decisione di porre fine agli esperimenti sulle scimmie in uno dei suoi laboratori e di non sostenere piu’ la ricerca invasiva (e costosa) sugli scimpanzè. Lo scorso dicembre l’agenzia aveva annunciato il ritiro degli esperimenti sulle scimmie dal laboratorio, anche se per problemi finanziari, mentre il Congresso aveva chiesto di rivedere le politiche etiche sulla ricerca sui primati non umani, con la consulenza di esperti esterni, perche’ i protocolli di ricerca animale fossero appropriatamente giustificati. Una richiesta cui il direttore dell’Nih, Francis Collins, ha risposto questi giorni con una lettera ai deputati, enfatizzando l’importanza della ricerca sui primati non umani contro Ebola, le malattie cardiovascolari e altre patologie. ”La ricerca sui primati non umani e’ una componente essenziale – spiega – L’Nih si preoccupa del benessere degli animali e ha numerose politiche e protocolli per assicurare un trattamento etico di questi animali”.