Allevamento, “no” dei produttori Ue alla nuova legislazione sul benessere animale

 dairy-farm
Le elevate norme sul benessere animale in vigore nell’Ue “devono essere semplificate e meglio applicate piuttosto che creare una nuova legislazione”. Lo affermano le Organizzazioni agricole e cooperative europee, Copa e Cogeca, in risposta alle discussioni dei ministri dell’agricoltura dell’Ue sulla creazione di una nuova piattaforma europea sul benessere degli animali. Piattaforma che nei giorni scorsi ha ricevuto il benestare del ministro italiano dell’Agricoltura Maurizio Martina, ne abbiamo scritto qui su 24zampe. Per il segretario generale del Copa-Cogeca, Pekka Pesonen, “bisogna garantire un’attuazione adeguata e un’armonizzazione delle norme esistenti, dando maggiore flessibilità agli operatori e riducendo gli elevati costi amministrativi che essi devono sostenere”.
Senza dimenticare, aggiunge, “il fatto preoccupante sottolineato da alcuni ministri, che nei paesi extracomunitari le norme di benessere sono meno elevate e che le importazioni che entrano nell’Ue non devono rispondere alle elevate e costose norme europee”. Secondo Copa e Cogeca, “malgrado la difficile situazione del mercato, gli agricoltori europei, assieme ad altre parti interessate, stanno già applicando iniziative volontarie volte a migliorare il benessere degli animali durante il trasporto per aiutare gli operatori a garantirne un livello ancor più elevato”. Questo approccio, concludono, “è sostenuto dalla Commissione e dal Parlamento europeo secondo cui la legislazione esistente deve essere applicata correttamente in tutta l’Ue, in modo armonizzato in tutti gli Stati membri”.