Non solo i cani, anche i cavalli sono in grado di riconoscere le emozioni degli uomini, “leggendo” le nostre espressioni facciali e distinguendo tra volti felici e in collera. Sono giunti a questa conclusione dei ricercatori dell’Università del Sussex che hanno studiato le reazioni di 28 cavalli davanti a fotografie di espressioni facciali umane positive e negative. Gli psicologi, come descritto nella pubblicazione su Biology Letters, qui, hanno osservato che davanti a facce arrabbiate i cavalli muovevano la testa per guardarle di più con l’occhio sinistro, comportamento associato alla percezione di stimoli negativi. Anche la loro frequenza cardiaca aumentava più velocemente, altro elemento associato a stress. “Sappiamo da tempo che i cavalli sono specie ‘sofisticate’ dal punto di vista sociale, ma questa è la prima volta che vediamo che possono distinguere espressioni positive o negative nei visi umani”, spiega Amy Smith, co-autrice della ricerca. A fine gennaio un altro studio, dell’Università di Helsinki, ne abbiamo scritto qui, ha affermato che i cani riescono a leggere le emozioni umane osservando il volto delle persone, e concentrandosi in particolare sugli occhi.