Lione, lavora per L’Oreal la fabbrica di pelle umana contraria ai test sugli animali

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Test sugli animali? No grazie. Ricostruire tessuti umani per valutare la sicurezza e l’efficacia dei prodotti, non solo cosmetici. Questa la scommessa di Episkin, laboratorio collegato a L’Oréal, una tra le più note e affermate aziende cosmetiche a livello mondiale, antesignano dello sviluppo di metodi alternativi ai test sugli animali. In un laboratorio al Lyonbiopôle, polo competitivo di eccellenza focalizzato sulle attività farmaceutiche nel quartiere di Gerland a Lione, in Francia, all’interno di un migliaio di metri quadri di spazi sterili, sigillati e protetti da schermi in plexiglas, ricercatori in camice azzurro (nella foto Afp) lavorano su frammenti di pelle umana, residui operatori di interventi di chirurgia estetica, cercando un metodo per riprodurre le cellule a livello industriale. “Sono stati valutati migliaia di prodotti e i risultati sono stati comparati a quelli ottenuti sugli animali per disporre di un quadro di riferimento significativo, in grado di fornire un metodo solido e affidabile di valutazione”, spiega Nathalie Seyler, direttore generale di Episkin.
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L’epidermide, una volta separato dal derma, lo strato di cute sottostante, viene a sua volta dissociato per isolarne le cellule principale, i cheratinociti, immessi in una coltura che simula l’organismo formata da acqua, vitamine, sali minerali, zuccheri e ormoni. Inseriti in incubatori a 37 gradi, la temperatura del corpo umano, i cheratinociti si moltiplicano per formare un tappeto cellulare. Dopo un trattamento di alcune settimane, i cheratinociti si stratificano e si differenziano per formare sulla superficie dell’epidermide uno strato corneo rosato: tessuto umano pronto all’uso ma, come facile intuire, assai costoso. “Quello che complica tutto è il fatto di avere due strati di pelle, un derma e un’epidermide” sottolinea Marie-Hélène Tessier, responsabile della produzione di tessuti ricostruiti di Episkin. “Prima di tutto dobbiamo produrre il derma con un primo stock cellulare, i fibroblasti, farli moltiplicare e poi produrre un’epidermide con un secondo tipo cellulare, i cheratinociti, e attendere di nuovo la moltiplicazione di questa seconda coltura cellulare” (nella foto). Il principale cliente di Episkin è L’Oréal, e anche il suo principale azionista, che gli affida test di efficacia e di sicurezza sui suoi prodotti finiti, con particolare riferimento a problemi connessi con irritazione cutanea od oculare, corrosione cutanea e fototossicità.