Agenda animale, gli appuntamenti del weekend del 23-24 gennaio 2016

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MANIFESTAZIONE GATTI SCOMPARSI, PARMA, SABATO 23 GENNAIO 2016

Centinaia, forse migliaia, di gatti scomparsi nel nulla tra Parma e Reggio Emilia. La vicenda è raccontata qui su 24zampe. Contro il rischio che la Procura archivi il caso senza arrivare ai responsabili di questi rapimenti gli animalisti dell’Enpa e di altre associazioni insorgono. Hanno deciso di organizzare una protesta di piazza per dire “no” ad un colpo di spugna e per chiedere agli inquirenti un ulteriore sforzo investigativo su queste sparizioni, avvenute a raffica tra il 2007 e il 2015 (l’ultima risale a novembre) tra le province di Parma e Reggio Emilia. La manifestazione è fissata per sabato prossimo, 23 gennaio, alle 16.30 in piazza Garibaldi a Parma. All’iniziativa aderiscono, oltre a Enpa, anche Lega del Cane, Oipa e altre otto sigle animaliste: Associazione Diritti degli Animali, I Gatti del Parco, Sos Angels, I gatti di Maria Luigia, Parma Etica, Amici cani, Qualazampa, Il Rifugio di Noè.

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SFILATA E BENEDIZIONE ANIMALI, VITERBO, DOMENICA 24 GENNAIO 2016

Torna la benedizione degli animali in piazza del Plebiscito. L’appuntamento, promosso dal Centro equestre Cava di Sant’Antonio, in programma domenica 24 gennaio alle 11,30, sara’ preceduto dalla sfilata di carrozze e cavalli per le vie cittadine, a partire dalle 10. Per l’occasione il Comando di Polizia Locale ha disposto alcuni provvedimenti al traffico veicolare (ord. n. 20/2016). Dalle ore 10 del giorno 25 gennaio, fino a cessata necessita’, gli agenti interverranno, interrompendo la circolazione veicolare e disponendo le eventuali deviazioni, in varie vie della zona. L’ordinanza prevede anche il divieto di sosta, a partire dalle 7,30, nel parcheggio sterrato, all’intersezione tra via San Paolo e strada Signorino. (Dire)

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ESPOSIZIONE CANINA, PADOVA, SABATO 23 E DOMENICA 24 GENNAIO 2016

Alla Fiera di Padova arriva l’Esposizione Internazionale Canina, che sabato 23 e domenica 24 gennaio 2016 giunge alla 52^ edizione. A organizzarla, come sempre è il Gruppo Cinofilo Padovano aderente all’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana. Si tratta di un concorso di bellezza per oltre 2mila cani di razza provenienti da tutta Italia e dall’estero, portati da allevatori che concorrono per il Campionato italiano o per quello internazionale. La gara si svolge nei padiglioni 7 e 8,  all’interno degli appositi ring dove vengono osservati e fatti correre da 25 giudici internazionali a partire dalle ore 10 di entrambi i giorni.

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Nei due pomeriggi, esibizioni dei cani specializzati nella ricerca persone scomparse e in prove di protezione e scorta di bambini e adulti con i volontari del Gruppo Cinofilo Sportivo Il Gelso di Padova. I cani che presentano orecchie o code tagliate sono ammessi in gara solo se provvisti di certificazione veterinaria (firmata e timbrata) attestante lo scopo curativo dell’intervento (copia dell’atto va consegnata all’ingresso). Ingresso per i visitatori è aperto in via Tommaseo al padiglione 7 dalle ore 9 alle 17 sabato e dalle 9 alle 18 domenica con biglietto di 8 euro, gratis per i bambini fino ai 6 anni e per i disabili, ridotto a 4 euro dai 6 ai 12 anni e per l’accompagnatore del disabile; biglietto famiglia di 16 euro per 2 adulti e un bambino dai 6 ai 12 anni. Si ricorda che per regolamento visitatori e allevatori non possono portare in Fiera cani non iscritti a catalogo. (Comunicato)

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TIGRI ALLO ZOO, NAPOLI, DA SABATO 9 GENNAIO 2016

A partire dal prossimo sabato 9 gennaio le tigri dello zoo di Napoli lasciano le gabbie e il pavimento in cemento e vengono “liberate” in un’area che rievoca la loro terra d’origine. I tre esemplari di grandi felini asiatici, due femmine Valentina e Kira e un maschio Kashmir, tra i 15 e i 18 anni, potranno essere ammirati attraverso apposite vetrate. L’area messa a disposizione delle tigri e’ stata progettata per il loro benessere, sia negli spazi di piu’ di 3.500 metri quadrati, con ricoveri al coperto per ripararsi, che negli arredi, con vasche profonde 2,5 metri per immergersi nell’acqua e una vegetazione di diverse tipologie, piu’ o meno folta, per ricreare un’ambientazione simile al loro habitat naturale. Un grande traguardo per lo zoo di Napoli, per le tigri e i veterinari che, ad esempio, non dovranno piu’ tagliare loro le unghie che, sul cemento delle vecchie gabbie, non si consumavano naturalmente.

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MOSTRA FOTOGRAFICA, MILANO, FINO AL 27 FEBBRAIO 2016

“Artico”, l’ultimo lavoro di Vincent Munier, racconta per immagini animali e paesaggi di un mondo estremo ed essenziale. Le terre ghiacciate del Canada, i circoli polari, i ghiacciai del Tibet in trenta opere che Contrasto Galleria ospita in anteprima in Italia, a Milano, e che illustrano la raffinata visione del talentuoso fotografo francese. Vincent Munier nasce a Épinal, nella Lorena, trascorre l’infanzia nelle montuose terre dei Vosgi e fin da bambino si spinge alla scoperta dei luoghi naturali più suggestivi a lui vicini: in queste prime escursioni è centrale la figura del padre che lo accompagna ed è colui che gli insegna a rispettare la tranquillità della vita selvaggia nella natura.3__Vincent Munier Gufo delle nevi, Canada, 2006

Insieme al padre scopre non solo le vette e le foreste della sua terra, ma anche la fotografia e presto la riconoscerà come la modalità artistica a lui più affine per catturare queste visioni naturali, senza rischiare minimamente di intaccarle o danneggiarle. Da questo momento Vincent inizia a lavorare intensamente su paesaggi incantati e animali, appassionandosi agli scatti fotografici nelle situazioni invernali e quindi specializzandosi sempre più in questa direzione. Munier ha vinto il prestigioso riconoscimento di BBC Wildlife Photographer of the Year nella categoria “Eric Hosking Award”.

Partito dai luoghi e dalle vette a lui più familiari, nel progetto Artico Munier si spinge invece in escursioni sempre più estreme. I viaggi in cui le condizioni sono le più ardue, sono i momenti in cui Vincent trova la massima ispirazione. I suoi scatti ci conducono nei luoghi prediletti dove osservare la Natura nella sua forma più pura ed essenziale. Le condizioni di vita estreme e la difficoltà di rintracciare il soggetto anche più schivo non lo spaventano. È così che ha approcciato vaste distese di ghiacci per incontrare creature meravigliose come il mitico gufo delle nevi (foto), i lupi o gli orsi polari.

La mostra “Artico” di Vincent Munier è a Milano, alla Galleria Contrasto, via Ascanio Sforza 29. Si inaugura oggi alle 18,30 e prosegue fino al 27 febbraio 2016 e l’ingresso è gratuito.

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MOSTRA ANIMALI IN I GUERRA, TRENTO, FINO AL 30 GENNAIO 2016

Cani, gatti, cavalli, piccioni e asini, valorosi soldati a quattro zampe (o due ali) nella Grande Guerra, sono i protagonisti della mostra fotografica “1914/18: la guerra e gli animali. Truppe silenziose al servizio degli eserciti” curata da Serenella Ferrari e Susanne Probst e ospitata da sabato 12 dicembre fino al 30 gennaio presso la nuova sede della Lav a Trento, Via del Suffragio 15. Quasi un centinaio di fotografie provenienti da collezioni private per documentare l’utilizzo degli animali nelle tattiche belliche e lo stretto rapporto di interdipendenza e affezione che si instaurò nel binomio soldato-animale. A corredo della rassegna un catalogo di oltre 100 pagine con le prefazioni di Oliviero Toscani e della giornalista Macri Puricelli, ma soprattutto straordinarie immagini d’epoca, in buona parte inedite, con ampie didascalie in italiano, tedesco e inglese. Oltre 16 milioni di animali fra cui 11 milioni di equini, 100mila cani e 200mila piccioni. Un vero e proprio esercito impiegato nelle mansioni più diverse per sostenere le truppe di ogni schieramento: da lavoro, da cibo e da affezione in guerra con e per l’uomo che hanno trasportato armi, munizioni, equipaggiamenti ma anche liberato le trincee dai ratti, ritrovato e soccorso i feriti o fatto giungere ordini e comunicazioni da e per il fronte. Animali massacrati sui campi di battaglia, esposti senza protezione ai gas tossici, morti per gli stenti, per le pandemie o sacrificati dai loro stessi camerati umani disperatamente affamati: in pochissimi sopravvissero.