La lista nera delle specie “aliene” invasive, animali e piante stranieri che danneggiano gli ecosistemi europei, sarà adottata dall’Ue entro gennaio 2016. Dallo scoiattolo grigio americano (nella foto) al gambero della Louisiana, l’elenco per ora si ferma a quota 37 specie, di cui almeno 23 presenti in Italia, che avrà un obbligo di attivarsi per il controllo, evitarne la diffusione e attrezzarsi con sistemi di allerta e prevenzione. L’obiettivo dell’Ue è quello di prevenire l’arrivo di potenziali pericoli e limitare gli effetti di quelli già presenti, debellando poi la minaccia quando è ancora possibile. “L’adozione della lista nera da parte della Commissione europea è attesa entro gennaio 2016 – riferiscono fonti comunitarie – e da quel momento scatteranno i divieti automatici di commercio, possesso e trasporto”.
Nel caso dell’Italia, dove si stima le specie invasive procurino danno per 12 miliardi di euro l’anno, “una delle specie molto diffuse per le quali sarà necessario mettere a punto piani di gestione e obblighi di controllo è la nutria” racconta Piero Genovesi dell’Ispra, a capo del gruppo di specialisti di specie aliene invasive dell’Iucn (www.issg.org) composto da oltre 200 esperti da 40 Paesi. Un altro caso da affrontare è quello dello scoiattolo grigio americano. Presente soprattutto in Piemonte, ma anche in Lombardia, Liguria e di recente anche vicino Perugia e nel padovano, di lui finora se ne sono interessati soprattutto progetti delle Università finanziati con fondi europei, mentre “ora scatterà l’obbligo di eradicazione per lo Stato” spiega Genovesi. (Ansa)