AGGIORNAMENTO DEL 29 AGOSTO 2015 LA SFIDA DEI SUPPORTERS: OBIE IN CAMPO SENZA AUTORIZZAZIONE
L’Obie è in campo. Il tigrotto testimonial della squadra di football dei Tigers di Massillon, in Ohio, Usa, ha fatto il suo ingresso nello stadio Paul Brown apparentemente senza che il club abbia provato allo Stato che i sospetti di maltrattamenti dell’Obie a “fine carriera” sono privi di fondamento. Lo stesso Matt Keller, rappresentante dei sostenitori che provvedono all’affitto del tigrotto, è stato vago (secondo quanto riporta il The Canton Repository, qui) sulla presenza del tigrotto per i prossimi appuntamenti sportivi e su come si siano procurati l’Obie del 2015. Come riportato nel post originale pubblicato qui di seguito, il tigrotto vìola la normativa sul possesso di animali esotici dell’Ohio (nella foto di Kevin Whitlock/Independent/AP, l’Obie in campo nella gabbia all’apertura della stagione il 27 agosto 2015, al Paul Brown Tiger Stadium di Massillon, Ohio, Usa).
POST ORIGINALE DEL 25 AGOSTO 2015
La squadra dei Massillon’s Washington High School Tigers da decenni ha un tigrotto di nome Obie come mascotte, ma quest’anno rischia di iniziare la stagione senza l’Obie del 2015. Lo Stato dell’Ohio, infatti, ha varato dal 2012 una normativa più rigida sulla conservazione di animali esotici e il club di football, che ha goduto negli anni scorsi di un’esenzione, quest’anno potrebbe non riuscire ad adeguarsi.
La legge richiede che il club dimostri di prendersi cura della tigre per tutta la sua vita. E i Tigers l’hanno sempre fatto: in genere i cuccioli di tigre, che sono “in affitto”, conclusa la stagione da mascotte vengono affidati a strutture specializzate come zoo o parchi safari. Ma la documentazione richiesta dal Dipartimento dell’Agricoltura dell’Ohio non è ancora arrivata, il campionato inizia giovedì e il fatto che alcuni ex-Obies siano stati sequestrati in uno zoo abusivo di Toledo non aiuta a trovare una rapida soluzione.
A complicare la vicenda, pendono sulla tradizione dei Tigers anche le proteste delle associazioni che tutelano i diritti degli animali. “Una gabbia ai margini del campo, esposta ai rumori del tifo e tra la folla, non è il posto ideale dove far crescere un cucciolo di tigre” dice all’Associated Press, qui, Karrie Kern della One World Conservation, che ha chiamato i membri del consiglio scolastico “per sollecitarli a rompere la tradizione”.
Ma a occuparsi dell’affitto del tigrotto è un gruppo di sostenitori-finanziatori che non dipende dalla scuola, anzi. Contattato dall’Ap, il loro rappresentante, Matt Keller, ha rifiutato di rispondere. Restano le sue dichiarazioni a un media locale, The Canton Repository, qui ,che non lasciano intravedere spiragli: “Vogliamo mantenere il programma in corso”. E il negozio di abbigliamento di fronte alla scuola ha fatto stampare delle magliette con la scritta “Save our Obie”, in nome della tradizione.