E’ stato catturato nella notte tra domenica e lunedì in provincia di Arezzo il primo esemplare di ibrido, una femmina alfa di 39 chilogrammi di un branco ibrido, incrocio tra cani selvatici e lupi. “Con questa cattura, in via sperimentale – annuncia l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Remaschi – e’ partito ufficialmente anche nella sua parte operativa il piano concordato nella scorsa legislatura tra la Regione e le associazioni interessate per fronteggiare l’emergenza predatori. Mi ero impegnato a farlo e ribadisco che intendiamo percorrere tutte le strade per far fronte a una situazione che vede la presenza di predatori salita del 30 per cento rispetto al 2013”.
La femmina alfa, dopo la cattura effettuata dal Cirsemaf (Centro Interuniversitario di Ricerca sulla Selvaggina e sui Miglioramenti Ambientali a fini Faunistici) e’ stata trasferita, come previsto dal protocollo, in un centro apposito a Semproniano (Grosseto) specializzato in animali pericolosi. Qui, dopo le necessarie verifiche genetiche saranno garantite all’animale adeguate condizioni di mantenimento. I campioni delle analisi e prelievi saranno inviati all’Ispra (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale).
Della cattura e’ stato informato anche il ministero dell’Ambiente. “Credo che la cattura di ieri- commenta Remaschi- sia di buon auspicio, ma invito alla cautela negli entusiasmi. La strada che abbiamo intrapreso per fronteggiare quella che e’ diventata una vera emergenza e’ ancora lunga e complessa. Ma la percorreremo con determinazione”. Le campagne di cattura continueranno fino al 15 agosto in provincia di Arezzo, per poi proseguire in provincia di Grosseto dal 20 agosto al 15 settembre, ma fuori delle aree venatorie per evitare di intercettare i cani da caccia in allenamento.