Si chiama Mary Lee e in pochi mesi ha raggiunto quasi 90mila follower su Twitter. Non è l’ultimo fenomeno musicale che viene da oltreoceano ma uno squalo, uno dei 130 di cui è possibile seguire gli spostamenti (qui il link all’account) grazie al progetto Ocearch, ideato da un consorzio di ricercatori con base nello Utah, che rende pubblici tutti i dati dei rilevatori Gps piazzati sugli animali (qui il link allo shark-tracker).
Gli squali, che possono essere seguiti sul sito del consorzio o attraverso una app per Android e iOs che ha già 250mila download, hanno quattro diversi segnalatori, compreso un accelerometro simile a quelli degli smartphone. Diversi animali hanno il profilo twitter, e oltre a Mary Lee è molto popolare Katharine, uno squalo bianco che lo scorso anno ha generato così tanto traffico sui social per l’ipotesi di una sua gravidanza da mandare in crash i server del consorzio. La prima femmina di squalo bianco a essere tracciata è stata Lydia, una vera stella dei social network al punto che il suo account è “@RockStarLydia”: è quella nella foto, tratta dal suo profilo, e ha 22mila followers.
“La nostra intenzione – spiega qui al sito Computerworld Rob Strickland, uno degli amministratori del consorzio – è sviluppare nuove strategie di conservazione studiando le loro abitudini con questo dettaglio. Allo stesso tempo cerchiamo di personificare gli squali grazie ai social media”. Grazie al monitoraggio è stato possibile trovare una ‘nursery’ di squali prima sconosciuta al largo degli Usa ma anche avvertire le autorità locali quando uno degli animali osservati si stava avvicinando troppo alla costa.