Prima era considerato un gatto da record. Ora è anche il gatto dei misteri. Ozzie, un micione che ha raggiunto la veneranda età di 25 anni, è stato apparentemente protagonista di un inspiegabile viaggio tra l’Australia e l’Irlanda del Nord. Lo racconta qui il quotidiano britannico Telegraph, da cui è tratta la foto del felino in braccio a un’operatrice della Cat protection.
Il micio è stato infatti trovato dalla Protezione felini della Contea di Armagh la scorsa settimana. Sembrava un comune randagio: è stato portato da un veterinario, il quale ha scoperto che però il gatto aveva impiantato un microchip che faceva risalire il gatto viaggiatore addirittura all’Australia. Già questa da sola, in Italia, sarebbe da considerare una notizia: da noi di solito non si riesce a leggere il chip da una regione all’altra, mentre gli inglesi leggono i chip australiani.
Il nome che risulta dal microchip è in realtà Tigger, ma gli operatori di Armagh l’hanno ribattezzato Ozzie. Inoltre i dati riportano che il gatto è nato nel 1989 e, nel suo peregrinare, è stato registrato anche come gatto randagio a Londra nel 2004. I calcoli per ricondurre l’età del gatto alla nostra considerano quattro anni di vita felina uguale a un anno di vita umana, ma questo dal terzo anno in avanti. I primi due anni felini ne valgono 25 umani. Quindi Ozzie avrebbe circa 120 anni…
La locale Protezione felini ha contattato il Registro animali australiani per cercare d’individuare i proprietari del micio in modo da poterlo restituire loro prima che la natura faccia il suo corso (i gatti vivono in media una quindicina d’anni). La storia dei suoi viaggi, invece, la potrebbe raccontare solo lui, se solo sapesse parlare. Ma non è escluso che Ozzie-Tigger riservi anche questa sorpresa.