Green Hill, chieste 13 condanne, da 8 mesi a 4 anni, per animalisti che portarono via i cani

AGGIORNAMENTO DEL 21 SETTEMBRE 2015 CHIESTE 13 CONDANNE PER ASSALTO A GREEN HILL
Il sostituto procuratore di Brescia Ambrogio Cassiani ha chiesto 13 condanne per l’assalto all’allevamento di cani beagle Green Hill di Montichiari, nel Bresciano, il 28 aprile 2012. Un gruppo di animalisti fece irruzione nell’allevamento portando via una settantina di animali. Le pene richieste vanno da otto mesi ad un massimo di 4 anni. La difesa ha chiesto l’assoluzione per tutti gli imputati.
Su Green Hill pendono sono altri due procedimenti. In primo grado sono stati condannati per maltrattamento e uccisione di animale i responsabili dell’allevamento di Montichiari dal Tribunale di Brescia. Che però a metà luglio sono passati al contrattacco (qui sul Sole 24 Ore), contestando la sentenza ritenendola “fondata sull’erronea applicazione delle norme e sul travisamento dei fatti e delle prove” e annunciando il ricorso in corte d’Appello: Green Hill in sostanza ribadisce di avere rispettato il decreto 116/92 che regolamenta la tutela degli animali utilizzati nella ricerca e di aver gestito correttamente l’allevamento come confermano le numerose ispezioni positive delle autorità.
La seconda inchiesta (qui su 24zampe) riguarda proprio l’autorità ispettiva. Il pm Ambrogio Cassiani a fine luglio 2015 ha iscritto cinque persone nel registro degli indagati, tra i quali ci sono due veterinari dell’Asl di Lonato, in provincia di Brescia, Roberto Silini e Chiara Giachini, accusati di maltrattamento e uccisione di animali e di falso ideologico in atto pubblico e omessa denuncia. Devono invece rispondere di falsa testimonianza tre dipendenti della società Green Hill, Cinzia Vitiello, Antonio Tabarelli e Antonio Tortelli, perchè nel corso del processo di primo grado non avrebbero raccontato la reale situazione che c’era all’interno dell’allevamento.
POSTO ORIGINALE DEL 16 GIUGNO
“Siamo entrati a Green Hill per salvare gli animali e al momento dell’ingresso nei capannoni i cani presentavano numerose cicatrici ed erano apatici”. Lo hanno detto alcuni degli imputati durante un’udienza al Tribunale a Brescia del processo a carico di 13 animalisti che il 28 aprile 2012 nel corso di una manifestazione entrarono nei capannoni dell’allevamento di Green Hill, a Montichiari. Vennero arrestati e rimasero in carcere tre giorni. Le accuse nei confronti dei 13 sono, a vario titolo di rapina, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Gli animalisti portarono via diversi cani che erano di proprietà dell’allevamento di beagle, chiuso nell’estate del 2012 e i cui proprietari sono stati condannati a gennaio per maltrattamenti sugli animali. In questo nuovo processo Green Hill si è costituito parte civile. Oggi nel corso dell’udienza alcuni degli animalisti si sono messi a piangere tanto da spingere il giudice Angelica Nolli a dire: “Le aule di tribunale sono abituate alle lacrime, ma in altri contesti”. Il processo è stato aggiornato al prossimo 21 settembre. (Ansa)