Mille pitture rupestri, le più antiche conosciute al mondo, risalenti a più di 30mila anni fa e riprodotte con tecniche digitali in una grotta artificiale. Tutto questo sono le grotte Chauvet, a Vallon Pont D’Arc, nel sud della Francia. La grotta artificiale ospita la riproduzione in scala 1:1 degli affreschi rinvenuti nella grotta di Pont-d’Arc, conosciuta anche come la grotta Chauvet.
Le immagini che si vedono nella foto (del fotografo Jeff Pachoud dell’agenzia Afp) sono state riprodotte dal grafico e ricercatore francese Gilles Tosello, replicando la grotta Chauvet, che si trova nel dipartimento dell’Ardeche, nella regione del Rhone-Alpes, sempre nel sud della Francia. Si tratta delle più antiche e conosciute pitture rupestri del mondo, circa un migliaio di cui 500 di animali, con raffigurazioni di cavalli, mammut, bisonti, gufi, leoni, orsi, cervi, iene e altri animali – alcuni estinti – risalenti a circa 30.000-35.000 anni fa.
A Vallon Pont d’Arc ci si trova di fronte al più grande duplicato di grotta paleolitica che sia mai stato realizzato, il sito è identico all’originale e la tecnologia utilizzata garantisce le stesse sensazioni che si provano nella grotta Chauvet.