Nelle metropoli del Sud America centri come il Dog Resort di San Paolo, in Brasile, sono sempre più popolari. Sono delle specie di asili nido per animali, dove si prendono cura degli animali domestici durante le ore diurne mentre i proprietari sono al lavoro. Lo stile di vita di queste città è molto frenetico e sono sempre di più i cittadini che – un po’ per necessità un po’ per scelta – finiscono per scegliere un animale da compagnia piuttosto che costruirsi una famiglia.
Il Dog Resort di Rachel Hama, la fondatrice, si occupa degli animali a tutto tondo. Di base, funziona come un asilo nido: rispetta il carattere di ciascun ospite dividendo gli animali per gruppi omogenei per età, razza e indole, effettua sorveglianza sanitaria e varie terapie come agopuntura e fisioterapia, procura lo svago e l’attività fisica necessaria utilizzando tapis roulant e piscina, interviene sul comportamento favorendo la socializzazione, provvede al cibo e alla toelettatura.
La struttura è stata progettata appositamente per i cani: una vasta zona di gioco all’aperto (nella foto di Nacho Doce/Reuters), una piscina a forma di osso, sale di riposo, spazi per mangiare separati dagli altri, sale gioco al coperto con protezioni imbottite, con colori sono studiati in base ai principi della cromoterapia. Altre foto del Dog Resort si possono vedere qui.
Oltre a Rachel Hama, che è anche formatrice di operatori professionali, e alla sua socia Karine Yoshimori, lavorano al centro una veterinaria e cinque animatori per ospitare circa un centinaio di cani al giorno. La spesa media mensile per usufruire del servizio si aggira sui 200 euro.
Esiste un sistema di monitoraggio online a disposizione dei proprietari, che in ogni momento possono da remoto sorvegliare le attività svolte dagli educatori con i cani.
Poche e chiare le regole per l’accesso al Dog Restort: cani vaccinati, senza parassiti, non aggressivi, maschi sterilizzati, femmine non in calore.