UniTrento avvia la sperimentazione per cani e gatti in ufficio

“In accoglimento delle richieste del personale e in accordo con le organizzazioni sindacali, la nostra Università ha introdotto in via sperimentale la possibilità di farsi accompagnare dal proprio animale domestico sul luogo di lavoro”. Lo ha annunciato Alex Pellacani, direttore generale dell’Università di Trento, in una lettera inviata al personale dell’ateneo specificando, per esempio, che negli uffici “saranno ammessi cani fino a 35 chili, mentre quelli di peso superiore andranno valutati sia dal punto di vista comportamentale che di adeguatezza all’ambiente di lavoro”.

PER ALTRE SPECIE SI VALUTA CASO PER CASO

Via libera anche per i gatti, a patto che sia possibile condurli al guinzaglio. Per le altre specie “l’ammissione viene valutata caso per caso dal responsabile i struttura”. Ogni proprietario dovrà essere munito di guinzaglio, museruola per cani, cibo, acqua e “attrezzatura idonea per la raccolta di deiezioni e pelo”. Per il direttore generale dell’ateneo “l’attuazione della sperimentazione non risiede solo in una politica pet friendly. Si è ritenuto che portare con sé il proprio animale domestico potrebbe comportare benefici anche sull’attività lavorativa”. (LaPresse)

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