Telecamere nei macelli? Domani se ne parla in un convegno a Roma

AGGIORNAMENTO DEL 7 MAGGIO 2018 – TELECAMERE OBBLIGATORIE NEI MACELLI INGLESI

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AGGIORNAMENTO DEL 18 APRILE 2018 IN CODA – MACELLATI OGNI ANNO IN ITALIA 700MILIONI DI ANIMALI

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Domani, mercoledì 18 aprile, si svolge a Roma il primo convegno dedicato alla possibilità di installare per legge le telecamere nei macelli italiani, organizzato da Ciwf Italia Onlus, Legambiente e Animal Law. In Francia se ne parla da tre anni e ancora non si è arrivati a farne una norma, l’Inghilterra ha recentemente approvato una legge in questa direzione e in tutta l’Unione Europea sono stati diversi i Paesi membri scossi da investigazioni che rivelano casi di gravi maltrattamenti sugli animali o violazioni dei diritti dei lavoratori nei propri mattatoi. In Italia ci sono state diverse denunce negli ultimi anni e il Ministero della Salute ha scritto nella Relazione per il 2016 relativa al PNI 2015-2018 che “è necessario mantenere alta l’attenzione sulla corretta gestione” dei macelli, fanno sapere le associazioni organizzatrici Ciwf, Legambiente e Animal Law, che presentano a Roma un documento di posizionamento sulla situazione italiana. All’evento, che ha lo scopo di avviare una discussione per analizzare criticità e elementi positivi dell’installazione delle telecamere, intervengono tutti i portatori di interesse: ministero, sindacati, veterinari, giuristi, animalisti. Per saperne di più e per registrarsi: “Telecamere nei macelli. Più tutele per animali, lavoratori, veterinari e consumatori”, Roma 18 aprile 2018 presso il Palazzetto delle Carte Geografiche, dalle 14.45 alle 18.00.

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AGGIORNAMENTO DEL 18 APRILE 2018 – MACELLATI OGNI ANNO IN ITALIA 700MILIONI DI ANIMALI

“In Italia ogni anno vengono macellati circa 700 milioni di animali. E secondo l’ultima indagine sul benessere animale alla macellazione sono state rilevate 490 non conformità in 169 impianti su 1.778 macelli controllati, su un totale di 1.946 impianti esistenti”. Sono questi alcuni dati emersi oggi nel corso della prima conferenza nazionale lanciata da Legambiente, Ciwf Italia (Compassion in world farming Italia onlus, associazione italiana non-profit per la protezione e il benessere degli animali allevati a scopo alimentare) e Animal Law (associazione non-profit nata su iniziativa di avvocati e altri professionisti qualificati) per chiedere l’introduzione delle telecamere nei macelli. Le tre associazioni ricordano, inoltre, che “sono oltre 11 milioni i suini e oltre 2,5 milioni i bovini macellati ogni anno”. E sull’occupazione viene osservato come “la filiera del bovino e del suino occupi 120.000 lavoratori con un fatturato di 20 miliardi di euro l’anno” mentre “la filiera avicola occupa circa 60.000 addetti con un fatturato di 5,5 miliardi di euro. Nei prossimi 5 anni il numero dei veterinari pubblici impiegati potrebbe diminuire di oltre il 40% con il rischio di non essere rimpiazzato: infatti ad oggi il 46% dei veterinari che si occupano del controllo degli alimenti di origine animale hanno oggi più di 60 anni”. Per Legambiente, Ciwf Italia e Animal Law “la videosorveglianza, unita a un controllo serio e frequente, può funzionare. Le telecamere nei macelli possono essere unostrumento prezioso per aiutare a garantire il rispetto della normativa vigente; per limitare le eventuali violazioni della normativa che tutela gli animali; documentare gli eventuali abusi o maltrattamenti; coadiuvare, grazie alle immagini raccolte, la formazione del personale; prevenire gli incidenti e preservare la sicurezza del personale”. (Ansa)