La carcassa di un lupo decapitato è stata ritrovata questa mattina da un automobilista in un’aiuola spartitraffico a Pergola (Pesaro Urbino), non lontano dal centro abitato, in località Canneto. Secondo i carabinieri forestali di Serra Sant’Abbondio si tratta di un maschio adulto la cui morte risalirebbe ad alcune ore prima. Appena scattato l’allarme sono accorsi anche personale dell’Asur Marche e del Centro recupero animali selvatici della Provincia, ma per l’animale non c’era nulla che potesse essere fatto. Oltre alle indagini su un episodio di bracconaggio che gli stessi carabinieri definiscono ”particolarmente efferato”, ci saranno accertamenti tecnici dell’Istituto zooprofilattico e dell’Ispra, per stabilire se il lupo appartenesse effettivamente alla specie Canis lupus italicus. Una specie protetta, da pochi anni tornata a popolare l’Appennino, spingendosi a volte fino al territorio collinare più antropizzato. Su fb, Rinaldo Sidoli del Movimento animalista commenta così: “L’ennesimo crimine efferato contro una specie protetta. Un gesto così infame. Purtroppo lo Stato non può rispondere con fermezza. È il Governo stesso che vuole introdurre la possibilità di abbattere i lupi, anche attraverso un indiretto incentivo agli atti di bracconaggio contro la specie”. Ermanno Giudici, presidente di Enpa Milano, osserva su twitter che “la stupidità di questi gesti dimostra che chi uccide non capisce che i lupi hanno ripopolato Italia nonostante il bracconaggio. Crudeltà inutile”, conclude. Come quella di ieri a Radicofani, nel senese, dove due lupi sono stati trovati morti e impiccati a un cartello stradale. Ne abbiamo scritto qui su 24zampe.
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