Ululano in coro i lupi della Lessinia: per la prima volta in Trentino registrato il branco

Mentre quasi tutti gli orsi hanno iniziato il letargo invernale, sono stati registrati per la prima volta in Trentino gli ululati di un branco di lupi. Lo rendono noto gli esperti del Servizio foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento. La registrazione è stata effettuata da un escursionista alla fine di dicembre, il giorno 28, sul gruppo del Carega-Piccole Dolomiti. I lupi appartengono con ogni probabilità al branco-gruppo famigliare della Lessinia, o a parte di esso. I lupi, ricordano gli esperti, ululano per riuscire a comunicare a grandi distanze e riconoscersi, utilizzando suoni a bassa frequenza e su armoniche pure. In ambienti forestali gli ululati possono essere percepiti fino a 10 km, mentre in ambienti aperti sino a 16, anche se spesso le distanze sono inferiori. Durata e frequenza utilizzate possono essere differenti in funzione del rango sociale e del tipo di messaggio che viene comunicato. Gli ululati multipli o in coro, come quello registrato il 28 dicembre e udibile nel file video qui sotto, sono tipicamente più variabili di quelli emessi da un lupo singolo. Di norma il coro inizia con un singolo ululato, cui si aggiungono altri lupi con ululati più corti e ad alta frequenza e non è semplice stimare quanti animali vi partecipino. Gli ululati servono a coordinare gli spostamenti tra individui che appartengono allo stesso branco, a rafforzare i legami sociali del branco stesso, alla riproduzione, ma anche a marcare in modo acustico la presenza dei branchi e, quindi, garantire la separazione spaziale tra gli stessi. “Per il monitoraggio delle popolazioni viene utilizzata una tecnica (wolf howling) legata a questo tipo di comportamento. Mimando l’ululato con la voce (o con ululati registrati), si cerca di indurre una risposta, in modo da verificare, nel periodo opportuno dell’anno, la presenza di branchi e di eventuali riproduzioni. Di norma il branco, se stimolato, risponde per segnalare la propria presenza, soprattutto nel caso sia presente una nuova cucciolata, e rimane nella sua posizione”, spiegano gli esperti di Life Wolfalps.