MOSTRA CINOFILA, BAGNAIA (VT), DOMENICA 14 AGOSTO 2016
Al centro cinofilo Dog Park Sporting Club di Bagnaia domenica 14 agosto 2016 si tiene la mostra amatoriale cinofila, aperta a cani di razza e meticci. La segreteria per le iscrizioni apre alle ore 9.00, l’inizio della mostra è previsto per le ore 10,30. Il centro cinofilo è a Bagnaia, strada Pian del Cerro 10. In giuria Roberto Sciorilli, Consigliere del Gruppo Cinofilo Viterbese. Verranno premiati tutti i primi, secondi e terzi di razza. Finali del Best in show nel primo pomeriggio. Nel corso della manifestazione si terrà la mostra speciale, con premiazioni, per la razza Pastore Australiano e sono previste anche premiazioni speciali per il miglior ”Junior handler” e per il ”Meticcio più simpatico”. Iscrizioni sul posto a partire dalle ore 9.00 fino alle 10.30. Iscrizione Mostra 10 euro, visitatori ingresso libero. Classi in esposizione: cuccioli 3-6 mesi, cuccioloni 6-12 mesi, giovani 12-18 mesi, adulti 18 mesi in su. I cani devono avere il libretto sanitario che attesti le regolari vaccinazioni e l’iscrizione all’Anagrafe Canina.
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MOSTRA CAI, PIEVE DI CADORE (BL), FINO AL 31 AGOSTO 2016
Una mostra per raccontare i grandi carnivori delle Alpi: orso, lupo, lince e i loro ambienti in 57 foto, di oggi e storiche, dieci disegni e sette cartine di distribuzione, accompagnati dai testi realizzati dal Cai. E’ “Presenze silenziose. Ritorni e nuovi arrivi di carnivori nelle Alpi”, l’esposizione realizzata dal Gruppo Grandi Carnivori del Club alpino italiano, a Pieve di Cadore dal 15 al 31 agosto, presso Palazzo Cos.Mo. “Si tratta di una mostra che vuole far conoscere questi animali, la situazione attuale, l’importanza ma anche le problematiche legate al loro ritorno, per contribuire al formarsi di una visione corretta negli abitanti e nei fruitori dell’ambiente alpino”, spiega il coordinatore del Gruppo Grandi Carnivori del Cai Davide Berton. La mostra, una volta terminata l’esposizione a Pieve di Cadore, sarà a disposizione delle Sezioni Cai e di altri enti interessati, per dare spazio all’informazione su questi temi, soprattutto in quelle zone in cui è già in corso o è più probabile e prossimo il ritorno dei grandi carnivori.
BIRDWATCHING, OSTIA (ROMA), SABATO 13 AGOSTO 2016
Sabato 13 al Centro Habitat Mediterraneo di Ostia, un ricchissimo programma che comprende, oltre all’osservazione delle stelle, anche birdwatching, educazione cinofila, aperitivo vegan, teatro, letteratura e la liberazione di un rapace notturno curato dal Crfs Lipu Roma. Dalle ore 18 alle 19.30 libero accesso all’oasi, all’interno della quale c’è lo spazio didattico ” I Gufi – tra mitologia e superstizione, scopriamo insieme il misterioso ed affascinante mondo dei rapaci notturni! ” a cura del Settore Educazione Ambientale Chm Lipu Ostia, guide naturalistiche del Chm Lipu Ostia e birdwatchers del Circolo dei Birdwatchers per la Conservazione Lipu Ostia) a disposizione lungo il percorso ed all’interno dei capanni e molto altro ancora; dalle ore 18.00 alle ore 20.00: L’educatore cinofilo Paolo Servidei, dell’ass. “For Dogs” è a disposizione per chi vuole risolvere i problemi comportamentali del proprio cane (con dimostrazioni pratiche); dalle ore 18.00 alle 23.00 In collaborazione con i Parchi Letterari Pier Paolo Pasolini: mostra fotografica a cura di Demonrat PH. Nel corso della serata “Photobox”: possibilità dì eseguire ritratto fotografico professionale gratuito; alle ore 19.00: Teatrino con la storia del “Gufo che aveva paura del buio”, a seguire due chiacchiere con il gufo Clementino ed il suo magico mondo; alle ore 19.30: Incontro con l’autore di “Becco di Rame”, il Veterinario Alberto Briganti e con Ottorino, l’oca protagonista della straordinaria vicenda; dalle ore 19.00: Aperitivo vegan (a donazione), a cura di Ostia Veg/Chm Lipu Ostia; ore 21.15: Liberazione di un rapace notturno curato dal Crfs Lipu Roma; dalle ore 20.30 (ultimo ingresso alle ore 23.30): Osservazione del cielo stellato insieme all’Associazione Astronomica del Pellegrino, che, dopo una prima parte introduttiva e didattica (anche con l’ausilio di videoproiezioni), coinvolgerà il pubblico nell’osservazione delle stelle utilizzando diversi telescopi, con accesso libero. La lacrime di San Lorenzo, le famose stelle cadenti tecnicamente chiamate Perseidi, saranno ben visibili, specialmente nella seconda parte della notte anche quest’anno. Nella prima parte della notte, dalle 20.30 in poi, sarà possibile nel frattempo osservare tre pianeti contemporaneamente: Giove, Marte e lo spettacolare Saturno coi suoi anelli. Verranno fatte osservazioni specifiche anche sulla Luna al primo quarto. “L’evento Lipu, anche grazie ai numerosi gruppi di esperti che ci aiuteranno nell’osservazione delle stelle cadenti, è uno degli spettacoli piu’ straordinari che il cielo e’ in grado di offrirci”, dice Ugo Faralli, responsabile Oasi e Riserve della onlus. Il programma completo con orari, luoghi e contatti per partecipare è pubblicato qui.
MOSTRA FOTOGRAFICA, MILANO, FINO AL 1° OTTOBRE 2016
E’ dedicata al pioniere della fotografia Eadweard Muybridge (1830-1904) la mostra “Muybridge Recall”, dal 19 maggio al 1° ottobre nella Galleria del Credito Valtellinese di corso Magenta 59 a Milano. Con i suoi studi fotografici sul movimento di animali e uomini, Muybridge alla fine dell’800 svela fondamenti di biodinamica fino ad allora ignoti, arrivando a influenzare la pittura impressionista. Il fotografo inglese in California dimostra inequivocabilmente che un cavallo in corsa si stacca dal terreno quando le zampe si trovano in posizione raccolta sotto il corpo e non, come erronamente pensato (e dipinto e scolpito) fino ad allora, in condizione di massima apertura. Prosegue la carriera riprendendo altri animali, uccelli, persone, tra cui anche disabili, e inventa lo Zoopraxiscopio, per proiettare le sue immagini in sequenza, antesignano del cinema. La mostra, per la prima volta in Italia, è aperta da martedì a sabato con orari 13.30-19.15, ingresso libero, e chiusa domenica e lunedì, nei festivi e dal 2 agosto al 5 settembre. Per saperne di più, cliccare qui, per vedere una selezione delle foto cliccare qui.
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ARTE E ANIMALI, REGGIA DI CASERTA, FINO AL 31 AGOSTO 2016
CANI BAGNINI, MONDELLO (PA), TUTTI I SABATI E LE DOMENICHE FINO ALLA FINE DI AGOSTO
Sono bravissimi a trainare gommoni e pattini in avaria, ma se ce n’è bisogno sono anche capaci di salvare dal mare chi è in difficoltà e riportarlo a riva. Sono gli otto labrador bau-watch che per tutta l’estate saranno di vedetta su tutto il litorale di Mondello in concessione alla società Italo-Belga che gestisce la spiaggia palermitana. Muso puntato verso il mare e pronti a scattare Otto, Bob, Thor, Due, Doxi, Kira, Bree e la new entry, la piccola e combattiva Celine, si alterneranno, quattro cani alla volta, al fianco dei volontari della Sics attivi in tutte le spiagge siciliane. I cani sono stati addestrati per un anno intero prima di arrivare sul campo. «Sono un aiuto indispensabile per chi come noi lavora in mare – spiega Alessandro Montes dell’unità cinofila della Sics, che lavora in stretta collaborazione con la Mondello Italo Belga – Tra l’altro sono addestrati perfettamente, per loro un salvataggio è motivo di orgoglio, come se ricevessero un premio». Il più simpatico è Otto, un labrador nero, che adora i bambini e ama giocare sulla spiaggia con loro. Ma se per caso qualcuno è in difficoltà, Otto si lancia in acqua e presta aiuto.
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STORIE DI UNA BALENA, FIRENZE, DAL 12 MAGGIO 2016
Una balena preistorica circondata da una ricca fauna fossile, testimonianza della comunità marina che si è venuta a creare attorno al cetaceo adagiatosi sul fondale. E’ la sorpresa offerta a partire dal 12 maggio dal Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze con “Storie di una balena”, nuova sala espositiva permanente all’interno della sezione di Geologia e Paleontologia, già ricca di importanti testimonianze fossili della Toscana. Lo scheletro del cetaceo, risalente al Pliocene e lungo 10 metri, è stato rinvenuto nel 2007 presso Orciano Pisano, in un campo coltivato, alla profondità di appena 50 centimetri. La balena, recuperata nella sua connessione anatomica e restaurata dai paleontologi dell’Ateneo, viene esposta insieme ad altri reperti fossili (mammiferi, pesci e invertebrati) che per lungo tempo hanno ricavato risorse energetiche dalla decomposizione della carcassa. “Per la prima volta in Italia sarà possibile osservare – spiegano i curatori Stefano Dominici ed Elisabetta Cioppi – che cosa è successo in tempi geologici nella comunità marina creatasi alla morte della balena. Vogliamo offrire la sensazione di camminare sul fondo del mare dell’antichità, a 100-150 metri di profondità, grazie anche a un allestimento innovativo, coinvolgente e multimediale, curato dall’architetto Lorenzo Greppi”. Il percorso espositivo presenta, fra l’altro, le varie specie che hanno tratto energia vitale dalla carcassa, anelli della catena alimentare dell’ecosistema: squali, granchi, ricci di mare. E, ancora, gli animali vissuti insieme alla balena: delfini, capodogli, foche, razze e altri pesci, tartarughe marine e uccelli.
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MOSTRA LIGABUE, PALERMO, FINO AL 31 AGOSTO 2016
La lotta per la sopravvivenza nel mondo animale riflessa nella vita umana e l’amarezza e l’introspezione degli autoritratti raccontate in ottanta opere del pittore Antonio Ligabue, in mostra al Palazzo Reale di Palermo fino al 31 agosto. La mostra propone un excursus storico e critico sull’attualità dell’opera di Ligabue che, seppur incentrata su pochi temi sempre ripetuti e sempre rinnovati, rappresenta ancora oggi una delle punte più interessanti dell’arte del Novecento. La rassegna monografica “Antonio Ligabue (1899-1965). Tormenti e incanti” intende fare conoscere i diversi esiti dell’opera dell’artista, nel corso della sua attività (dagli anni Venti al 1962), declinati nelle diverse tecniche attraverso le quali Ligabue si è espresso. Anche attraverso le scelte di allestimento, l’esposizione permetterà di approfondire e scavare nei nuclei tematici fondamentali dell’artista, per vedere sia come variano nel tempo i suoi centri di interesse sia come si evolve un particolare motivo, e i reciproci transiti dall’uno all’altro. “Due sono i filoni fondamentali – ha detto il curatore Sandro Parmiggiani – cui si è dedicato Ligabue: gli animali esotici, della foresta, e comunque tutti quelli che possono essere definiti predatori; gli autoritratti, un capitolo di dolente, amara poesia. Non mancano tuttavia altri soggetti, quali le scene di vita agreste e gli animali domestici, e alcuni ritratti su commissione”.