AGGIORNAMENTI DEL 31 MAGGIO 2016
+++
I GENITORI SI DIFENDONO: “INCIDENTI POSSONO SUCCEDERE”
«Gli incidenti possono succedere»: dopo la disavventura accaduta sabato al loro piccolo, finito nel recinto di un gorilla in uno zoo di Cincinnati, poi abbattuto, i genitori hanno deciso di uscire allo scoperto e difendersi dalle accuse di negligenza. Cosi’ la mamma, M.G., 32 anni, e il compagno D.D., 37, hanno scelto la via dei social. E in un post su Facebook, come riferisce il Sun, la donna ha ringraziato «tutti dei pensieri e delle preghiere», rassicurando sulle condizioni del figlio che «non ha riportato ossa rotte ne’ ferite interne» in quello che «e’ iniziato come un giorno meraviglioso e si e’ trasformato in un incubo». «Come societa’ siamo svelti a giudicare un genitore che puo’ perdere di vista un figlio e chi mi conosce sa che controllo da vicino i miei bambini. Gli incidenti possono accadere e sono grata che ci fossero le persone giuste nel posto giusto», ha sottolineato. Ma le polemiche non sono finite. Gli animalisti – indignati per la decisione del direttore dello zoo di uccidere il primate per salvare il piccolo – continuano a chiedere `giustizia´ per il gorilla Harambe. Tanto piu’ che nel video sull’incidente – divenuto virale in rete – l’animale non sembra particolarmente aggressivo verso il minore. E in alcuni momenti pare addirittura volerlo proteggere e lo solleva quasi a prenderlo in braccio. In altri, tuttavia, lo trascina con violenza nell’acqua. La polizia dell’Ohio, come riferisce il Sun, prosegue a investigare sull’incidente ma non ha – per ora – intenzione di procedere contro i due genitori. La pensano diversamente le oltre 250mila persone che hanno aderito a una petizione su `change.org´ per far si’ che la coppia risponda di «negligenza».
+++
AGGIORNAMENTI DEL 31 MAGGIO 2016
+++
VIDEO DEL MAIL ONLINE FA LUCE SUL REALE PERICOLO CORSO DAL BAMBINO
Un video pubblicato dal Mail Online, qui, chiarisce il reale pericolo corso dal piccolo caduto nella fossa del gorilla Harambe allo zoo di Cincinnati, Usa. Gli improvvisi scatti che il primate compie trascinando il bimbo per una caviglia lo espongono a un doppio pericolo: di annegare, visto che nel fossato c’è una trentina di centimetri d’acqua, e di sbattere la testa contro uno dei sassi o sui bordi del fossato. Inoltre, non sembra essere tanto amichevole nè protettivo l’atteggiamento di Harambe nei suoi confronti. Una chiave in più per leggere le dichiarazioni del direttore dello zoo Thane Maynard.
+++
SI DIFENDE IL DIRETTORE DELLO ZOO DI CINCINNATI: RIDAREI L’ORDINE DI SPARARE A HARAMBE
Il direttore dello zoo di Cincinnati, Thane Maynard (nella foto Reuters/William Philpott), sotto accusa per aver dato l’ordine di sparare al gorilla Harambe al fine di proteggere la vita del bambino di quattro anni caduto nella fossa, si difende: il bambino non solo era in pericolo ma il gorilla gli stava facendo del male, trascinandolo per la gamba. “Ripensandoci, riprenderei la stessa decisione” ha detto Maynard alla stampa, aggiungendo che il primate 17enne, appartenente alla specie protetta del gorilla di pianura occidentale, “era chiaramente agitato e disorientato”. La testa del piccolo, trascinato da Harambe, sbatteva sul fondo in cemento del fossato, e questo ha determinato la decisione di sparare, ha spiegato Maynard. Colpirlo con un dardo tranquillizzante avrebbe avuto come esito immediato solo di agitarlo ulteriormente. In dieci minuti la decisione è stata presa, ha detto il direttore: il tempo che è servito al team di emergenza dello zoo di Cincinnati per sparare a Harambe. Gli animalisti si sono subito mobilitati, e più di 200mila persone hanno firmato una petizione su Change.org contro il gesto ma altri hanno presentato e firmato petizioni contro i genitori del bimbo caduto, addossando loro la responsabilità della morte del gorilla. Maynard ha detto però che molti sono stati anche i messaggi di vicinanza e supporto, inclusi quelli ricevuti da altri zoo. Sulla barriera scavalcata dal bimbo, alta circa un metro, ha constatato che è stata scavalcata e che sembrava adeguata ma non ha escluso di intervenire per migliorarla.
+++
CINCINNATI UNA VEGLIA PER RICORDARE HARAMBE
Una “morte senza senso”. In decine si radunano davanti allo zoo di Cincinnati in una veglia per ricordare il gorilla Harambe, ucciso dopo che un bambino di quattro anni è caduto nel suo recinto. I momenti di panico seguiti al volo di alcuni metri del bimbo hanno spinto i responsabili dello zoo a decidere di sopprimere Harambe per salvare la vita del bambino. Una decisione dettata dalla pericolosità della situazione anche se, secondo alcuni testimoni, Harambe si stava mostrando gentile con il bimbo, avendo adottato un atteggiamento per proteggerlo. L’uccisione del gorilla Harambe allo zoo di Cincinnati, in Ohio, scatena polemiche. La decisione di sopprimerlo dopo la caduta nel suo recinto di un bimbo di quattro anni, spinge molti critici a puntar il dito contro i genitori del bambino, colpevoli di non aver sorvegliato adeguatamente. Alcune decine di attivisti per i diritti degli animali sono impegnati in queste ore in una veglia fuori dallo zoo per ricordare il gorilla. (Ansa, foto AP/John Minchillo)
+++
GLI ANIMALISTI IN RIVOLTA SUI SOCIAL NETWORK
L’uccisione di un gorilla nello zoo di Cincinnati, negli Usa, dopo che un bambino di quattro anni è caduto nel suo recinto, ha sollevato un’ondata di indignazione sui social media. Moltissimi utenti dicono che Harambe, maschio di 17 anni, avrebbe dovuto essere risparmiato, perchè non intendeva far male al bimbo, mentre è stato lanciato l’hashtag #JusticeForHarambe (di cui al momento, però, non si trova traccia). Per molti sono i genitori del bimbo che vanno condannati per quanto è accaduto sabato scorso allo zoo, perchè non sono stati in grado di sorvegliare il figlio. I dipendenti dello zoo hanno ucciso il gorilla dal peso di 180 chili, che aveva preso il bambino, il quale aveva superato una recinzione ed era caduto nel fossato, perchè la situazione rappresentava una «minaccia per la vita» del bimbo. Secondo l’utente di Twitter StrayanRepublic «#HARAMBE non lo stava trascinando per ucciderlo… stava proteggendo il bambino dalla minaccia dei turisti che urlavano. @Xoxjlove @CincinnatiZoo». Kenz, altro utente, scrive «#JusticeForHarambe è così triste che un animale in pericolo sia stato abbattuto a causa di due genitori negligenti». Andrue aggiunge: «Perchè gli zoo non hanno tranquillanti istantanei? Prima quei due leoni, oggi Harambe #JusticeForHarambe». La settimana scorsa due leoni di uno zoo cileno sono stati uccisi dopo che un uomo è entrato nelle loro gabbia con l’apparente intenzione di suicidarsi. Più di 60mila persone hanno firmato un appello chiedendo che i genitori del bimbo «siano dichiarati responsabili per la mancanza di sorveglianza e la negligenza che hanno causato la perdita della vita di Harambe». Lo zoo di Cincinnati ha temporaneamente chiuso al pubblico l’area dei gorilla dopo l’incidente. Il bimbo ha scavalcato una recinzione ed è caduto per circa tre metri nel fossato. Un video mostra il gorilla delle pianure occidentali che trascina il bimbo per un breve tratto, poi si ferma, con il bimbo sotto di lui che lo guarda. Ma le notizie dicono il bambino è stato trascinato da Harambe per dieci minuti. È stato ricoverato in ospedale. Non ci sono notizie ufficiali, ma pare che si riprenderà del tutto. Il direttore dello zoo Thane Maynard ha detto che stata fatta «una scelta difficile, giusta perchè è stata salvata la vita di un bambino. Avrebbe potuto andare molto male». Maynard ha spiegato che non esistono tranquillanti ad effetto abbastanza rapido. «Il ragazzino non era sotto attacco, ma era certamente a rischio». Harambe era nato in cattività in Texas nel 2014 e trasferito a Cincinnati nel 2014, dove si sperava potesse partecipare a un programma di ripopolamento. Nel 1987 accadde un incidente simile in uno zoo sull’isola di Jersey, ma quella volta ci fu un lieto fine. Un bambino di cinque anni cadde nel recinto dei gorilla e perse conoscenza. Un gorilla schiena d’argento di nome Jambo lo vegliò, allontanando gli altri animali del branco e carezzandogli la schiena. Quando il bimbo si riprese scoppiò a piangere, i gorilla si allontanarono permettendo al personale dello zoo di recuperarlo. (Asca)
+++
POST ORIGINALE DEL 29 MAGGIO 2016
Un gorilla di 17 anni appartenente a una specie a rischio é stato ucciso ieri nello zoo di Cincinnati (Ohio) per salvare la vita a un bambino che era caduto nel suo recinto. Il bimbo, di tre anni, aveva fatto un volo di oltre tre metri finendo nella fossa del recinto e il gorilla – di nome Harambe (nella foto) – lo aveva trascinato nel recinto per una decina di minuti. Il direttore dello zoo, Thane Maynard, ha spiegato che il piccolo era in “pericolo di vita” e per questo é stata presa la decisione di sopprimere il gorilla. Un tranquillante, ha aggiunto, non avrebbe neutralizzato l’animale immediatamente e questo avrebbe comportato un rischio per il bimbo. “E’ un giorno triste. La decisione giusta è stata presa, è stata una decisione difficile. Abbiamo protocolli e procedure da seguire in situazioni di emergenza, ma non abbiamo mai avuto un caso come questo nel nostro zoo, con un animale pericoloso che deve essere ucciso per emergenza” ammette Maynard. Il bambino, di cui non è stato diffuso il nome, è stato trasportato in ospedale con ferite lievi. Maynard ringrazia lo staff per il rapido intervento che “ha salvato la vita al bambino. Il bimbo non era sotto attacco ma in una situazione come quella poteva succedere qualunque cosa”. Harambe era un “bravo gorilla, giovane che stava iniziando a crescere”. Lo zoo e’ stato chiuso dopo l’incidente e dovrebbe riaprire nelle prossime ore. (Ansa-Ap, foto Reuters/Cincinnati Zoo)