Finalmente nei cimiteri di Milano sarà possibile “riposare” con accanto le ceneri del proprio animale domestico. Il provvedimento era nell’aria da tempo ma ha dovuto passare tutta una serie di verifiche tecniche prima di diventare effettivo ed ottenere l’avallo della Giunta.
Visto che non sono stare riscontrate, nelle normative vigenti in materia, prescrizioni che impediscano la collocazione delle ceneri di animali d’affezione nella immediate vicinanze della sepoltura del padrone defunto, questa pratica è ora possibile anche a Milano, così come è in atto da tempo in altre metropoli di assoluta rilevanza, come New York, o come è possibile fare tradizionalmente nella civilissima Gran Bretagna.
“Per prima cosa voglio ringraziare l’Assessore Franco D’Alfonso e i suoi uffici per aver varato questo provvedimento, che avvicina ulteriormente Milano ai più importanti capoluoghi internazionali” commenta Rosaria Iardino, vice Presidente della Commissione consiliare Benessere, qualità della vita, sport e tempo libero, competente in materia. “Ho collaborato attivamente a che questa pratica diventasse possibile anche nei nostri cimiteri – continua Iardino – perché è risaputo l’affetto che lega un ‘padrone’ al proprio animale d’affezione, e questa unione è giusto che possa non interrompersi mai. Si dovevano però verificare alcune ‘emergenze’ di natura tecnico-sanitaria, espletate le quali è ora possibile attuare questo cammino di civiltà anche dalle nostre parti”.
Premesso che è esclusa ogni ipotesi di collocazione all’interno della fossa in cui è posato il feretro, in caso di tomba su campo di età decennale, il contenitore delle ceneri dell’animale potrà essere fissato con colle o assicurato al terreno sottostante, con accorgimenti che ne impediscano l’accidentale asportazione.
In caso di cellette ossario e cinerario l’urna potrà essere fissata alla lapide di copertura della celletta.
In caso di colombaro, il contenitore delle ceneri troverà posto sulla lapide di copertura, sempre ben fissato. In questa situazione, inoltre, il contenitore delle ceneri potrà essere collocato anche nello spazio residuale posto tra la muratura di chiusura del loculo e la lapide esterna, qualora il volume sia sufficiente per consentirne la collocazione.
In caso di tomba di famiglia, l’urna con le ceneri dell’animale sarà fissata sul monumento, previa espressa previsione del medesimo nel progetto approvato dalle commissioni competenti a esprimere parere.
Altra importante prescrizione: i recipienti contenenti le ceneri degli animali d’affezione devono essere metallici o in materiale lapideo, completamente chiusi con coperchio inamovibile, privi di bordi taglienti e avere dimensioni massime pari a quelle dei vasi portafiori collocati sulle lastre di colombaro e di celletta, secondo la loro destinazione, ovvero armonizzarsi con il monumento nel caso di tombe decennali o di famiglia.
“Tutto questo a mero titolo esemplificativo – continua Rosaria Iardino – nel frattempo gli uffici comunali rimarranno a disposizione per ogni informazione utile e per risolvere qualsiasi situazione di criticità. Ciò che è importante – termina la Consigliera del Pd – è offrire a chi considera il proprio animale di compagnia come un componente fondamentale del proprio nucleo famigliare, la possibilità di averlo un giorno al proprio fianco e per sempre. Lo si fa per una questione di civiltà e non solo per ‘buon cuore’ “.
(Comunicato stampa di Rosaria Iardino Consigliere Comunale PD)