Cani, gatti e altri pets sono ormai diventati compagni inseparabili, anche in questi giorni di partenze per le vacanze. Accanto a valigie, trolley e zaini trovano sempre più posto trasportini, guinzagli e museruole, non solo per chi parte in auto ma anche in aeroporti e stazioni ferroviarie. A dimostrare il trend in aumento, nell’estate 2016, sono i dati di vendita forniti da Trenitalia: sono già oltre 28 mila i biglietti riservati ai cani di media e grossa taglia acquistati da inizio estate (per quelli di piccola taglia, se trasportati nelle loro gabbiette di dimensioni non superiori a 70x30x50 cm, non è previsto alcun supplemento). Una cosa importante, spesso trascurata dai viaggiatori, è che “per il trasporto dei cani (escluso il cane guida dei non vedenti) è necessario avere con sè il certificato di iscrizione all’anagrafe canina e il libretto sanitario (o, per i cani dei cittadini stranieri, il ‘passaporto del cane’ in sostituzione di entrambi i documenti) da esibire al momento dell’acquisto del biglietto per l’animale, ove previsto, ed in corso di viaggio. Se trovati sprovvisti a bordo treno, si è soggetti a penalità e si deve scendere alla prima fermata”, come indica Trenitalia nel proprio regolamento. Solo nel mese di agosto, quello tradizionalmente più significativo per le vacanze estive, sono già stati staccati 15 mila biglietti per animali di media e grossa taglia (anche grazie a una promozione dell’azienda, che ha fissato un prezzo speciale fisso di 5 euro invece che la metà del prezzo base, anche con l’obiettivo di contrastare il fenomeno degli abbandoni estivi). A dimostrare come gli italiani preferiscano non separarsi dai loro fedeli compagni basta il confronto con i due anni passati: nel 2014 e nel 2015 Trenitalia ha trasportato poco più di 10mila cani di media e grossa taglia e circa 50mila di piccola taglia.