Anche le agognate ferie diventano fonte di ansia per milioni di italiani. “Vacanze bestiali” per una parte di quei 14 milioni di proprietari di cani e gatti (ma anche altri animali domestici) che sono preoccupati di non trovare dappertutto l’accoglienza adatta per i propri amici pelosi. Ma è possibile, sulla base dei consigli di chi ha già fatto l’esperienza, stilare una mappa delle destinazioni più amiche degli animali. Le mete più “pet friendly” sono in Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Liguria e Marche. Tra le destinazioni balneari brillano Rimini, Civitanova Marche, Alassio, Riccione e Cecina. Ma oltre al “dove” conta anche il “quanto”: infatti quasi 8 italiani su 10 si dichiarano disponibili a spendere qualcosa in più per far trascorrere una vacanza serena anche al proprio animale. “Quest’estate gli italiani – spiega Massimo Feruzzi, responsabile della società specializzata in indagini sul turismo Jfc che ha esaminato il tema – spenderanno, in media, per portare in vacanza con sé cani e gatti 24 euro in più al giorno, destinando in termini percentuali il 12,7% della spesa complessiva della vacanza al benessere del proprio animale. La spesa complessiva dedicata agli animali in vacanza, quest’estate, è stimata in oltre 185 milioni per una popolazione potenziale di pet di oltre 1 milione 100 mila animali”. Ma è un mercato che potenzialmente vale 1,6 miliardi di euro. E per capire quanto l’argomento sia sentito basta fare una ricerca su Google con i termini “vacanza con animali“: i risultati sono ben 39 milioni… Dalla ricerca Jfc emerge poi un elemento di grande civiltà: per il 72,3% degli italiani i cani e i gatti devono poter andare in vacanza con i padroni e si ferma al 14,7% la quota di coloro che non sono favorevoli agli animali in vacanza. Entrando nello specifico della ricerca, il 39,2% tra i possessori di animali (60,9% ha uno o più cani, 32,5% uno o più gatti, 6,7% altri animali) viaggia sempre con il proprio pet. Il 10,9% lo affida ai parenti, mentre per il 9,1% l’animale viene portato in vacanza, “ma solo in occasione di brevi soggiorni”. Se da una parte è bassa la percentuale di coloro che sono costretti a rinunciare alla vacanza estiva per non lasciare solo il proprio animale, ben il 71,7% degli italiani riscontra almeno un fattore di criticità. Tra le maggiori difficoltà: “trovare una struttura dove venga ospitato l’animale” per il 23,9%, “trovare una spiaggia attrezzata e/o libera” per il 15,7%, “trovare ristoranti dove sia possibile entrare in compagnia dell’animale” per il 13,5%. Difficoltà anche per il fattore “trasporto”: il 9,6% dichiara complesso “fare un viaggio tranquillo e avere un trasporto adeguato” e anche questo spinge l’81,3% a fare le ferie con la propria auto. La formula di alloggio più gradita è l’albergo (27,4%), seguito dal residence (25,4%). Quanto alle destinazioni, per il 34,3% la vacanza ideale è quella “in campagna”, seguita a brevissima distanza dalle località di “montagna”, preferita dal 31,5%. Seguono le “vacanze al mare” (25,5%), quelle nelle “città d’arte” (3,5%) ed “al lago” (3,2%).