La città di Montreal, dopo quella di Quebec, metterà al bando i pitbull e altri “chiens dangereux”. Lo ha annunciato il sindaco, Denis Coderre. “Ho deciso di andare avanti e proibire pitbull e altre razze pericolose di cani entro il prossimo settembre nei 19 arrondissements (quartieri) della città”, ha dichiarato il sindaco durante una conferenza stampa. La notizia arriva dopo diversi incidenti legati questi cani, in particolare la morte, avvenuta di recente, di una cittadina di Montreal, Christiane Vadnais, uccisa dal pitbull di un vicino e i cui funerali sono stati celebrati ieri. Coderre ha comunque precisato che i proprietari attuali di questi cani potranno, per il momento, tenerli ma saranno soggetti a nuove misure di precauzione. Queste “misure progressive transitorie” comprendono la sterilizzazione e l’obbligo per gli animali di indossare la museruola in pubblico, oltre che l’impianto di microchip. L’annuncio arriva dopo che la città di Quebec (nella foto alcuni dei cani proibiti) ha già comunicato che metterà al bando i pitbull a partire dal prossimo 1° gennaio ma, contrariamente a Montreal, la città non permetterà ai proprietari attuali di questi cani di tenerli. In Italia non ci sono cani vietati, in quanto non c’è evidenza, in letteratura veterinaria, del rischio di una maggiore aggressività di un cane sulla base dell’appartenenza a una razza o ai suoi incroci. Ma da una decina d’anni il ministero della Salute proroga un’ordinanza annuale, attualmente vigente, che si prefigge di “rafforzare il sistema di prevenzione del rischio di aggressione da parte di cani prevedendo anche la formazione dei proprietari e detentori di animali per migliorare la loro capacità di gestione degli stessi”. A organizzare questi corsi, l’ordinanza chiama “i comuni e i servizi veterinari delle Aziende sanitarie locali” che, recita il testo, “possono organizzare percorsi formativi per i proprietari di cani, in conformita’ al decreto ministeriale 26 novembre 2009, con rilascio di un attestato di partecipazione denominato «patentino», avvalendosi della collaborazione degli Ordini professionali dei medici veterinari, dei Dipartimenti di medicina veterinaria delle Universita’, delle Associazioni veterinarie e delle Associazioni di protezione animale”. Della proroga dell’ordinanza abbiamo scritto qui mentre dei corsi per il “patentino” abbiamo parlato qui su 24zampe.
Un paio di giorni fa, a Inveruno in provincia di Milano, due american staffordshire terrier, conosciuti anche come pitbull americani, hanno sbranato nel cortile di casa la madre del proprietario, una donna 76enne morta per arresto cardiaco subito dopo l’aggressione. Ne abbiamo scritto qui su 24zampe.