“A New York presto i proprietari di cani potrebbero avere la possibilità di portare i loro amici a quattro zampe con sè nei ristoranti e nei bar all’aperto. Lo stabilisce un disegno di legge approvato dal Senato statale, che ora passerà al voto in Assemblea. Di fatto questo accade già molto spesso, ma i ristoratori rischiano grosso: secondo le attuali leggi statali, infatti, i locali che servono cibo vicino gli animali rischiano di perdere la propria licenza. Se verrà approvata, la misura non rappresenterà però un obbligo per i ristoranti, che potranno autonomamente scegliere se metterla in pratica oppure no. Una legge simile è stata adottata l’anno scorso dalla California.”
Pubblico questa notizia (dell’Ansa) perche in questi giorni si sono lette numerose lettere sui giornali pro e contro i ristoranti che lasciano entrare i cani. In Italia noi proprietari di cani che preferiamo non separarci mai dai nostri amici siamo più fortunati che negli States, da questo punto di vista. I nostri cani entrano quasi ovunque ma soprattutto abbiamo la possibilità di scegliere, selezionando il locale che ci chiede di lasciarli a casa. Personalmente mi è capitato una sola volta di non poter entrare con i miei cani (due Cairn terrier, taglia piccola) in un locale: è stato a Padova al “Forcellini 172”. Ci sono rimasto doppiamente male quando è accaduto, perchè il Forcellini 172 è gestito da Officina Giotto, un consorzio di cooperative sociali collegate al Carcere di Padova. Mi è sembrato stridente il fatto che a discriminare gli animali fosse proprio chi della lotta alla discriminazione dovrebbe averne fatto una bandiera.
Il divieto all’ingresso non mi sembrava esposto, ma il personale è stato inamovibile. Per il resto del cibo, del servizio, dell’ambiente non avrei di che lamentarmi, ma uscendo ho salutato con un “Addio”.