Nella campagna di Alghero, a Guardia Grande, a pochi metri dalla spiaggia e dalla pineta di Mugoni, sta nascendo un progetto che sa di fiaba: i Bee hotel, rifugi per accogliere le api solitarie, e favorire la loro sopravvivenza, fondamentale nei processi di impollinazione. Queste nuove case stanno prendendo forma all’interno del Bee Garden, un piccolo paradiso delle api nato recuperando 5 ettari di terreno su cui sorgeva una cava di sabbia. Qui il proprietario, Davide Maffei, ha messo a dimora migliaia di piante di girasole, lavanda, mirto, corbezzolo e rosmarino, creando un “polmone apistico”, come lui stesso lo definisce, il primo in Italia strutturato e permanente. Un regno della biodiversità, un’oasi pensata per gli insetti impollinatori e nettariferi. Ma non solo. Il Bee Garden è anche un parco didattico che accoglie famiglie e scolaresche per far vedere nel concreto la vita delle api e della flora, e spiegare l’importanza di questo insetto minacciato dai cambiamenti climatici e dalle pratiche agricole dell’uomo. Per rendere quest’oasi ancora più unica e utile il Bee Garden si è avvalso della preziosa collaborazione della rete Bug’s hotel Ita, specializzata nella creazione di rifugi per insetti impollinatori, e del Laboratorio sociale di Trento, centro di eccellenza nella progettazione sostenibile.
NON PRODUCONO MIELE MA SONO IMPOLLINATORI, CRUCIALI NELL’ECOSISTEMA
Una cooperazione mirata alla creazione del nuovo percorso per le api solitarie. Queste, a differenza delle api mellifere che vivono in alveari, non producono miele ma svolgono un ruolo cruciale nell’ecosistema, contribuendo all’impollinazione di numerose specie vegetali. Tuttavia, queste api sono minacciate dalla perdita di habitat e dall’uso di pesticidi. Il nuovo percorso, pensato per educare e sensibilizzare i visitatori, offrirà un ambiente protetto dove questi insetti possano nidificare e proliferare, arricchendo la biodiversità del territorio. Per le api solitarie saranno allestiti quindi i bug hotel, mentre i visitatori del parco saranno informati tramite appositi pannelli che raccontano dell’importanza di questi insetti. “Siamo orgogliosi di lanciare questa iniziativa, che unisce tutela ambientale, educazione e innovazione”, spiega Davide Maffei. “Il 75% circa delle piante sul pianeta si avvale dell’impollinazione entomofila, a opera cioè di una vasta cerchia di insetti, tra i quali lepidotteri, coleotteri, ditteri e, soprattutto, imenotteri. A quest’ultima categoria appartengono le api, anche solitarie per le quali stiamo realizzando questo percorso”. (Ansa)
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