Eradicata la peste suina a Roma: revocate le zone di restrizione

La Struttura del Commissario straordinario alla Peste suina africana (Psa) e la Direzione generale della salute animale del ministero della Salute, insieme al ministero dell’Agricoltura, “annunciano con soddisfazione l’eradicazione della Peste Suina Africana a Roma”. Lo rende noto un comunicato del ministero della Salute. “Oggi la sessione della Salute e benessere animale del Comitato permanente, che si riunisce mensilmente a Bruxelles, ha votato favorevolmente la revoca delle zone soggette a restrizione istituite a maggio 2022 in provincia di Roma”, precisa la nota. Il ministero della Salute, si legge nella nota, “continua a mantenere alta l’attenzione e a vigilare per prevenire ogni possibile reintroduzione del virus, nonché a coordinare gli sforzi necessari per garantire il controllo della malattia e mitigare il rischio di diffusione in territori indenni”.

COLDIRETTI: OTTIMO RISULTATO

“L’eradicazione della Peste suina a Roma e provincia è un ottimo risultato raggiunto attraverso un lavoro di squadra che ha coinvolto le istituzioni, la Regione Lazio, il mondo venatorio e la nostra federazione. Ora è fondamentare dare sostegno a tutte quelle aziende agricole che hanno subito ingenti danni”, dice il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri. “Le aziende suinicole sono state le prime ad aver pagato un prezzo altissimo, molte sono state costrette a chiudere o cambiare produzione. L’emergenza che non ha risparmiato neanche le aziende zootecniche”. In totale, rileva Coldiretti, sono 250mila le presenze di cinghiali registrate nel Lazio, per oltre 10 milioni di euro di danni e più dell’80% di raccolto distrutto, in alcuni casi anche il 100% con fatturato ‘zero’ per le aziende.

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